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Juventus, esonero Allegri dopo l’EL: la decisione da Torino

La Juventus a Torino non va oltre l’1-1 col Nantes nell’andata dei playoff di Europa League. Allegri nervosissimo per un rigore negato allo scadere per un netto fallo di mano.

La Juventus era arrivata al match di stasera dopo le due vittorie in campionato, rispettivamente il 3-0 a Salerno il 7 febbraio scorso, quindi il successo di misura 1-0 all’Allianz Stadium contro la Fiorentina, lo scorso 12 febbraio. In precedenza, la squadra di Massimiliano Allegri, grazie al gol di Bremer al 44′, il 2 febbraio sempre in casa aveva eliminato la Lazio nei quarti di Coppa Italia. Affermazione strategica per i bianconeri perché vincere il trofeo nazionale consente l’accesso diretto ai gironi di Europa League.

Massimiliano Allegri

La Juventus quindi tiene in modo particolare a fare bene nelle coppe. Come noto, la penalizzazione di 15 punti in campionato, se confermata anche dal Collegio di Garanzia, potrebbe farla fuori dalle manifestazioni europee, che sia Europa League o Champions. In particolare, ovviamente, vincere la seconda manifestazione continentale, consentirebbe alla Juventus di entrare in Champions, bypassando ogni sanzione della giustizia sportiva italiana. Diversa sarebbe la situazione se anche la Uefa, sulla scorta di quanto deciso dagli organi di giustizia sportiva italiana, dovesse decidere di estromettere la Juventus dall’Europa.

Calvo: “La Juve è una squadra compatta”

La Juventus teneva molto alla gara di stasera, come affermato prima del match dal Chief Officer, Francesco Calvo. “Questa è una serata di grande calcio europeo e fa piacere lo stadio pieno, dà energia. Noi come squadra siamo sempre compatti, non abbiamo bisogno di ricompattarci. Siamo in costante contatto con gli organismi di controllo Uefa, non abbiamo paura e timore, non ci sono elementi che ci facciano preoccupare”, ha affermato il dirigente bianconero. Calvo si è poi espresso sul giocatore più atteso dai tifosi della Vecchia Signora.

Allegri preoccupato.

Calvo ha parlato anche del futuro della panchina della Juventus, ribadendo fiducia all’attuale allenatore. “Allegri è al centro del nostro progetto, in questo momento è il nostro punto di forza”, ha aggiunto l’uom della Continassa. Proprio l’allenatore a fine match, nonostante il risultato imperfetto, ha manifestato fiducia nella sua squadra.

Allegri: “Io difensivo: le mie squadre segnato almeno 70 gol”

Massimiliano Allegri nel dopo partita ha parlato a SkySport, alzando un muro alto sulle solite lamentele per il gioco non scintillante. “Non è che io voglia la Juventus dell’1-0, altrimenti mi stufo a sentire queste caz**te. Ormai è diventato comune dire che le squadre mie vincono di misura. Andate a vedere tutti i numeri delle mie squadre. Dal Milan alla Juventus i miei hanno avuto sempre la miglior difesa ed il secondo miglior attacco”, ha risposto deciso. “Non posso sentirmi dire che io voglio che le mie squadre vincano 1-0, perché ho avuto sempre attacchi da 70-80 reti stagionali. Vedete cose astratte, io invece vedo le cose concrete. A me dispiace che stasera non siamo riusciti a portare a casa la vittoria, che nel calcio è quello che conta”, ha ribadito ancora l’allenatore della Juventus.

Il tecnico della Juventus: “Inutile discutere sul rigore. Dovremo vincere in Francia”

Allegri ovviamente ha parlato anche del rigore non assegnato alla Juventus. “Inutile stare a discutere. Abbiamo fatto 1-1 e avremmo potuto fare meglio. Dopo il vantaggio siamo andati troppo a rallentatore. Dopo il loro pareggio ci siamo riaccesi ed abbiamo avuto diverse occasioni di ritornare in vantaggio. Ora dovremo conquistarci la qualificazione in Francia. Prima però c’è la gara con lo Spezia che sarà dura”. Ha affermato il tecnico. L’ex allenatore del Milan si è espresso così anche sulla rete incassata in contropiede. “Di Maria poteva tirare, però ha tentato un dribbling che non è andato bene. Poi è impensabile lasciare 80 metri senza fare fallo. C’è anche Bremer che è scivolato. Dopo il gol fatto siamo andati troppo a rilento”, ha concluso.

 

 

 

Gianluca La Penna

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