Nelle ultime settimane non si è fatto altro che parlare dello spiacevole episodio avvenuto a Cremona fra la Josè Mourinho ed il quarto uomo della sfida, l’arbitro della sezione di Torino Marco Serra.
I due sono addirittura arrivati in Tribunale, al punto che le istituzioni maggiori del calcio italiano sono state costrette ad intervenire. Proprio in merito a questa faccenda, che altro non è che l’ennesimo di precedenti episodi, infatti, la FIGC, su volontà propria del Presidente Gabriele Gravina, ha deciso di risolvere il problema relativo agli arbitri radiando i protagonisti di questi spiacevoli episodi.
A breve verrà infatti introdotta una stringente regola che sarà indirizzata non solo agli allenatori ma anche alle società stesse.
Gli ultimi, sconcertanti, episodi in Serie A contro gli arbitri hanno costretto alla FIGC a prendere stringenti misure per ottemperare il più possibile a queste situazioni. Ciò che accade nella massima serie ha sicuramente più medianicità, ma -quasi- sicuramente gli attacchi peggiori gli arbitri gli subiscono in quelle minori, ed è per questo che c’è bisogno di pulizia sin dalle basi.
Per questo motivo, anche in conseguenza a quanto successo due domeniche fa a Cremona fra Mourinho e Serra, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha deciso di lavorare con l’AIA per introdurre una nuova regola proprio per risolvere il problema relativo agli arbitri.
Il numero uno del calcio italiano, in consiglio, nell’anticipare questo, ha condannato la preoccupante recrudescenza delle aggressioni ai direttori di gara definendoli “atti vili e incresciosi” .
Non sarà facile, ma Gravina ha già un accordo con l’AIA per lo studio di una norma di contrasto ai continui attacchi che gli arbitri subiscono nel corso delle partite. Il numero uno della Federazione presenterà questa al prossimo Consiglio Federale, nella speranza che venga subito accettata per essere poi passata al vaglio ed introdotta.
Una mossa, questa, quasi inevitabile della FIGC, costretta a muoversi sotto questo punto di vista per salvaguardare il più possibile chi in questo sport è simbolo di ordine e disciplina. Nel corso del consiglio, quasi a rinforzare ancora di più la sua tesi, Gravina ha così parlato:
“L’idea è quella di tutelare sempre di più e nel miglior modo possibile la categoria dei giovani arbitri che subiscono violenze inaudite, non solo da calciatori ma anche da dirigenti. E’ chiaro che chi tocca l’arbitro dovrà uscire dal mondo del calcio”.
A questa nuova regola, inevitabilmente, saranno connesse delle sanzioni. Gravina non ha intenzione di scherzare e, secondo ansa.it, le penalizzazioni potrebbero essere anche abbastanza pesanti.
Secondo l’agenzia d’informazione italiana, infatti, la norma prevederà sanzioni gravi sia per il protagonista dell’evento, che rischierà addirittura la radiazione nei casi più gravi, sia per il club del tesserato, per il quale sono invece previsti punti di penalizzazione in classifica.
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