Inzaghi ha un addio all’Inter segnato dalla Champions, Marotta ha già pronto per la panchina un nuovo tecnico. Tutto in una notte o quasi, ma il rapporto tra l’allenatore e l’ambiente nerazzurro è già incrinato, la stagione non può dirsi positiva per molti tifosi. Nonostante il trionfo nel derby di Supercoppa, la semifinale di Coppa Italia da giocare e la chance dei quarti europei, la fiducia intorno al mister è venuta meno, trovando già una grande alternativa per il futuro.
Una partita decisiva in tutti i sensi. Stasera sarà un doppio esame per l’ambiente nerazzurro, capendo innanzitutto la valenza europeo del gruppo e se soprattutto la squadra è ancora tenuta sulla corda dal suo allenatore.
L’addio di Inzaghi si avvicina all’Inter, la gara europea potrebbe accelerare la scelta. Il club nerazzurro si sta guardando intorno e le otto sconfitte in campionato non sono state digerite. Con un po’ di metodo in più, l’Inter sarebbe stata anche in corsa per la Serie A, ora è costretta a inseguire e a vivere ogni partita come una sorta di spareggio.
Le sensazioni che arrivano dallo spogliatoio nerazzurro portano Tuttosport oggi a delineare il futuro. Quello dei nerazzurri dipenderà dall’esito di stasera, ma la partenza dell’allenatore è comunque messa in preventivo. Due stagioni con qualche coppa ma molte incertezze, Marotta si guarda intorno per scegliere l’erede in panchina.
I tifosi dell’Inter sognano l’addio di Inzaghi e l’arrivo di Simeone, ma questa è la mossa da una parte più gradita ma dall’altra più onerosa. C’è un solo modo per fare ritornare il Cholo, tagliare nettamente uno zero dal suo ingaggio: sarà disponibile a fare tutto ciò? In alternativa, si può pescare altri tecnici emergenti e dallo stipendio molto più contenuto.
Quella dell’allenatore dell’Atletico Madrid sarebbe la scelta maggiormente gradita dalla piazza, ma il bilancio nerazzurro non è entusiasmante e la salary cup toccherà anche la scelta del mister. Simone Inzaghi guadagna sei milioni l’anno, il prossimo allenatore potrebbe guadagnarne la metà secondo i nuovi canoni.
L’addio di Inzaghi all’Inter è da preventivare, ma con il rischio che possa anche rimanere fermo sino al 2024, anno di scadenza contrattuale. Proprio per questo, le piste provenienti dall’Italia e dintorni sono da mettere in considerazione. Oltre al “solito” Thiago Motta dal Bologna, non è da scartare Roberto De Zerbi, che lascerebbe la Premier League solo per una big in Serie A. Da poter modellare a proprio piacimento, al di là dello stipendio.
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