Si avvicina alla conclusione la brutta vicenda che vede coinvolto lâex numero 1 degli arbitri italiani. La Procura ha chiesto una condanna pesante.
La brutta storia riguarda, potremmo dire di rimbalzo, lâex presidente dellâAssociazione Italiana Arbitri (Aia), Alfredo Trentalange. Lâex arbitro, in relazione alla vicenda dellâex Capo della Procura Arbitrale, Rosario DâOnofrio, arrestato per traffico
internazionale di droga lo scorso 22 novembre. Ad eseguire il fermo, la Guardia di Finanza nellâambito dellâinchiesta della Dda di Milano.
La situazione di Trentalange, quale diretto superiore di DâOnofrio, si sarebbe aggravata nel corso degli accertamenti della Procura Federale. Lâex arbitro livornese nominò a capo della Procura DâOnofrio quando lo stesso era giĂ stato soggetto ad altre fattispecie di natura giudiziaria. Incredibilmente, tutta le sue vicissitudini legate allo spaccio di droga non emersero. Addirittura DâOnofrio, mentre era agli arresti domiciliari, inventando nuove scuse allâoccorrenza, partecipava ai dibattimenti da remoto, nascondendo la vera ragione della sua impossibilitĂ a presentarsi.
Per rinfrescare la memoria su questa brutta storia di arbitri, procuratori e droga, bisogna un poâ riavvolgere il nastro. In realtĂ , prima dellâarresto di DâOnofrio, lo stesso Capo della Procura Arbitrale era giĂ stato deferito dalla Procura Federale per aver âaiutatoâ un soggetto che egli stesso avrebbe dovuto giudicare.
Trentalange, che era certamente ignaro della doppia vita di DâOnofrio, da capo degli arbitri lo difese. Parliamo di ottobre scorso, da allora i rapporti tra Figc, ovvero il presidente Gabriele Gravina e Aia, ovvero lâex presidente Alfredo Trentalange, sono diventati di ghiaccio. Dopo lâarresto di DâOnofrio, Trentalange ha tenuto duro, dichiarando la sua assoluta estraneitĂ a ogni tipo di responsabilitĂ . Alla fine però ha ceduto, dimettendosi il 18 dicembre scorso.
Come riferisce lâAnsa, la procura federale della Figc, nella persona d Giuseppe ChinĂŠ, durante il dibattimento in aula ha proposto sei mesi di inibizione per lâex presidente dellâAia, Alfredo Trentalange. Davanti ai giudici del Tribunale Federale, lâinquilino di Via Campania ha motivato al sua richiesta insistendo sulla continuazione degli illeciti contestati. La pena richiesta avrebbe potuto essere maggiore se Trentalange non avesse lasciato lâAia. Il mondo degli arbitri è quindi in subbuglio, da valutare come i provvedimenti, emessi da DâOnofrio mentre era in regime di custodia cautelare, possano essere ritenuti ancora legittimi o meno.
Il destino dellâex capo degli arbitri italiani, Alfredo Trentalange, dovrebbe essere noto entro stasera. A breve infatti dovrebbe chiudersi la camera di consiglio affinchĂŠ il Tribunale Federale pronunci a sentenza.
âIl deferimento era infondato giĂ prima di oggi e tale rimane a mio avviso. Quello che poteva fare dal punto di vista âpoliticoâ lo ha fatto dimettendosi per potersi anche difendere liberamenteâ, ha dichiarato a margine dellâudienza, il legale di Alfredo Trentalange, Paolo Gallinelli. âLa procura federale nel corso dellâudienza si è opposta allâacquisizione degli atti, tra i quali la carta intestata comparativa per dimostrare che le dichiarazioni fatte da DâOnofrio per essere autorizzate dal tribunale di Milano erano apocrife e false. E il tribunale ci ha dato ragione, respingendo la richiesta della procura e acquisendo gli attiâ, ha aggiunto ancora lâavocato di Trentalange. Gallinelli fa riferimento alla attestata falsificazione dei documenti, da parte di DâOnofrio, per ottenere i permessi durante gli arresti domiciliari e presenziare da remoto alle udienze. Per la difesa di Trentalange, quelle carte erano talmente ben fatte da aver ingannato anche la magistratura ordinaria oltre che lâAia. Trentalange non ha preso la parola durante i dibattimento odierno.
Â
Pagato 30 milioni di euro la scorsa estate, Artem Dovbyk ha quest'anno deluso le aspettative…
Juventus lanciata all'inseguimento di Osimhen, ma l'affare è in salita: doppia beffa per i bianconeri,…
Nonostante un finale di stagione in crescendo, il futuro di Theo Hernandez al Milan resta…
Con lo Scudetto che ormai dipende solo dai risultati della sua squadra, il tecnico salentino…
Ribaltone totale riguardo data e localitĂ dove si disputerĂ la Supercoppa Italiana del prossimo anno:…
L'occasione di calciomercato, per i pali, arriva dal Real Madrid per uno dei portieri in…