Il futuro di Antonio Conte è tutto da scrivere. Il tecnico del Tottenham anche quest’anno non è riuscito a portare trofei a Londra e con gli Spurs non sta vivendo il suo miglior periodo in carriera. Si parla spesso di quelle che potrebbero essere le sue scelte per la prossima stagione e del possibile addio al club inglese.
In Premier League lo seguono tanti top club ma anche in Serie A ci sono chance di rivederlo molto presto. Il suo desiderio è sempre stato quello di riavvicinarsi a casa e sta aspettando la chiamata giusta per poter firmare.
Antonio Conte a fine stagione deciderà dove continuare la sua carriera. A Londra non sembra essere felice di quello che sta facendo con il Tottenham e potrebbe decidere di dire addio per una nuova esperienza. Ha il contratto in scadenza a giugno e una proposta di rinnovo sulla scrivania che non ha ancora deciso se accettare o meno.
Il futuro di Conte, però, sembra già ben delineato. Nonostante le difficoltà che sta vivendo in questa stagione e l’esclusione dalla lotta per la vittoria della Premier League e dalla Champions League, è ancora uno degli allenatori più ricercati d’Europa.
Intanto, oggi dopo l’ennesimo buco nell’acqua del Tottenham, Conte si è pesantemente scagliato contro il club.
Al termine della sfida contro il Southampton, Antonio Conte si è lamentato con il Tottenham. L’allenatore italiano ha avuto da ridire sulla società, sulle scelte di mercato e sull’atteggiamento dei calciatori.
“Non siamo una squadra ma solo 11 giocatori che scendono in campo. Vedo giocatori egoisti, giocatori che non vogliono aiutarsi a vicenda e non ci mettono il cuore. Ho cercato di nascondere la situazione fino ad ora ma non mi va più. Giochiamo per rendere i tifosi del Tottenham orgogliosi di noi: è inaccettabile anche per loro”.
Problemi Tottenham? “Qui è sempre uguale, ogni stagione. La società ha la responsabilità del mercato, l’allenatore ha la responsabilità del campo: ma dove sono i giocatori? Non giocano mai per qualcosa di importante. Non vogliono giocare sotto pressione, sotto stress. La storia del Tottenham è questa da 20 anni, c’è il proprietario ma non hanno mai vinto qualcosa. Perché?”.
Lo sfogo di Antonio Conte finisce con l’annuncio velato sull’addio. Il tecnico si è scagliato pesnatemente contro ogni membro del club inglese e il suo futuro ora è ancora più in bilico. Non è da escludere neppure l’esonero immediato dopo il clamoroso sfogo.
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