Il futuro di Jose Mourinho non è scontato, il tecnico della Roma è pronto a prendere una sua decisione finale in panchina, mettendo ora in agitazione i tifosi.
L’allenatore portoghese ama le sfide, in particolare punta a una squadra che possa vincere e dominare: le due stagioni con la Roma sono state formative da questo punto di vista. Dopo 27 turni di campionato i giallorossi sono quinti in classifica a 47 punti, frutto di 14 successi, 5 pareggi e 8 sconfitte. Dunque la corsa Champions è ancora apertissima perchè il Milan, quarto, dista solo un punto.
Mourinho è dei personaggi più vincenti ma anche più discussi del calcio moderno, un tecnico capace di grandi imprese e, allo stesso tempo, di portare polemiche in ogni momento. E’ un uomo che rende vivaci le piazze, e infatti la panchina della Roma in questa stagione è decisamente vibrante.
Mourinho in panchina vuole carta bianca, il portoghese non è un tipo da compromessi. A 60 anni sa benissimo come non c’è bisogno di dimostrare nulla e, anzi, le Champions League vinte rimangono un punto solido per potersi imporre calcisticamente. A Roma la vittoria della Conference League lo ha portato comunque già nella storia come tecnico, di questo anche la dirigenza ne è consapevole. Secondo Corrsport, Mourinho avrebbe dato precedenza alla Roma, a patto però di costruire un super team.
Il tecnico portoghese non avrebbe problemi a rimanere una terza stagione in giallorosso, ma in panchina dovranno esserci ben altri presupposti. La proprietà americana è molto soddisfatta del suo apporto, ma i dubbi dell’allenatore a Roma cominciano a essere tanti. E vanno subito messi quasi nero su bianco, Mourinho ha delle sue condizioni.
Conquistare trofei a Roma vale probabilmente il doppio per l’affetto della piazza. Mourinho lo sa bene, il tecnico è sempre più coinvolto nel progetto, vuole però una Roma d’assalto nel calciomercato. Il tecnico portoghese ha chiesto rinforzi di qualità, la Roma dovrà avere una panchina lunga e ben più efficace rispetto a quella di questa stagione. Mourinho rimarrà a Roma se la proprietà investirà massicciamente sul mercato, un chiaro messaggio a Pinto: il ds dovrà trovare top player, altrimenti alla ricerca si aggiungerà anche quella di un nuovo tecnico.
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