Il calcio italiano piange la morte di Sivlio Berlusconi. Il presidente del Monza si è spento questa mattina al San Raffaele all’eta di 86 anni dopo una lunga malattia.
Silvio Berlusconi lascia una grandissima eredità al calcio italiano ed europeo, con i risultati storici che ha saputo portare all’Italia. Da presidente del Milan ha scritto pagine indelebili della storia del ‘Diavolo’ e negli ultimi anni ci stava riuscendo anche con il Monza. Il suo addio è stato annunciato improvvisamente pochi minuti fa dagli organi di stampa: al San Raffaele di Milano non c’è stato nulla da fare rispetto alla sua malattia.
Il calcio italiano è in lutto per la morte di Silvio Berlusconi. Il patron del Monza ed ex presidente del Milan si è spento questa mattina dopo una lunga malattia. Nel corso degli ultimi mesi era stato spesso ricoverato per problemi sempre più gravi ma ora, però, la notizia è anche ufficiale, come annunciato dagli organi di stampa.
Silvio Berlusconi è morto all’Ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset, oltre che ex presidente del Milan e del Monza aveva 86 anni. Berlusconi era tornato al San Raffaele lo scorso venerdì dopo un lungo ricovero terminato poche settimane fa, a causa di una polmonite e di una forma di leucemia.
In mattinata, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale, dove già si trovava Marta Fascina. Le condizioni sono peggiorate nelle ultime ore, fino alla morte.
La morte di Silvio Berlusconi è anche un pezzo di storia del calcio italiano che va via. Da presidente del Milan ha scritto pagine indelebili, ancora oggi ricordate come punti cardine da cui ripartire sempre nei momenti peggiori del club. La storia non si dimentica e l’AC Milan non dimenticherà mai quanto di grande ha saputo costruire in passato Berlusconi.
Il 20 febbraio 1986 Berlusconi salvò il Milan dal fallimento e da lì ha fatto ripartire la grande cavalcata del ‘Diavolo’.
Con Berlusconi da presidente il Milan ha vinto 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.
Silvio Berlusconi ha prelevato nel 2018 il Monza attraverso Fininvest. Non è mai stato lui in prima persona il proprietario ma solo il presidente onorario.
La proprietà, anche dopo la sua morte, resterà a Fininvest e non cambierà l’organigramma societario. Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, continuerà ad essere il presidente onorario, con Adriano Galliani a fare da vicepresidente e da amministratore delegato.
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