La Juventus ha iniziato a muoversi con più decisione sul mercato in seguito all’arrivo del nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
E’ iniziato a tutti gli effetti il nuovo corso della Juventus con l’arrivo alla Continassa del nuovo direttore sportivo, l’architetto del Napoli scudettato Cristiano Giuntoli. Il dirigente toscano ha subito preso in mano le redini di un mercato estivo che si preannuncia quanto mai difficile e delicato. I bianconeri devono muoversi su un percorso obbligato, l’abbattimento dei costi di gestione attraverso la drastica riduzione del monte ingaggi.
Gli effetti della dissennata gestione economico/finanziaria delle ultime stagioni si fanno sentire, così come pesano i dieci punti inflitti dalla Corte d’Appello Federale in merito al processo delle cosiddette plusvalenze fittizie, e che hanno privato la Juventus della qualificazione in Champions League.
Ad oggi la squadra di Massimiliano Allegri disputerebbe la Conference League, torneo decisamente non all’altezza del blasone della Vecchia Signora. Ma è opportuno in questa circostanza utilizzare il condizionale alla luce degli ultimi potenziali sviluppi dell’inchiesta Prisma, soprattutto in ambito internazionale.
Il riferimento è all’intervento dell’UEFA ormai imminente che potrebbe squalificare i bianconeri per una stagione dalle coppe europee. Il problema è però legato alle tempistiche: nel caso in cui la sentenza da parte della Camera di Controllo del Fair Play Finanziario dovesse giungere entro metà luglio, la Juventus si vedrebbe privare solo della Conference League per la prossima stagione.
Viceversa se la decisione del massimo organismo europeo dovesse tardare oltremodo, non ci sarebbero i tempi tecnici per arrivare a sentenza definitiva a causa dei tempi in genere molto lunghi del ricorso al TAS. E a quel punto il club bianconero vedrebbe materializzarsi la squalifica dalle Coppe nell’annata 2024-2025, un vero guaio per la Vecchia Signora.
Nel malaugurato caso in cui l’ipotesi peggiore dovesse prendere forma, il lavoro di Giuntoli sarebbe ancora più in salita e pieno di ostacoli. Ma l’abile dirigente toscano, dall’alto della sua esperienza, saprebbe come affrontare uno scenario così delicato e complesso.
L’ex ds del Napoli sarebbe obbligato a tagliare ancora di più i costi di gestione attraverso una drastica e brutale riduzione del monte stipendi. Una sfida ancora più difficile, ma forse ancora più suggestiva e affascinante. Con una certezza: prima o poi la Juventus tornerà a vincere.
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