Giuntoli li caccia tutti. John Elkann gli ha dato in mano la Juventus. Ora spetterà al dirigente toscano riportare la società bianconera dove la storia l’ha posta da sempre.
Lo hanno scelto, lo hanno voluto e l’hanno aspettato. Tanto. E quando finalmente ha oltrepassato il cancello della Continassa un saluto cordiale e poi subito nella sala delle firme per sugellare un accordo che ha di fatto aperto una nuova era bianconera, quella di Cristiano Giuntoli.
A lui John Elkann ha consegnato le chiavi della Juventus, esattamente come nel 2010, quando l’amministratore delegato di EXOR scelse Beppe Marotta come dirigente da mettere al fianco di suo cugino, Andrea Agnelli.
L’ex direttore sportivo del Napoli ha accettato con entusiasmo un compito complicatissimo, riportare alla vittoria la Juventus non potendo però giovare dei fondi elargiti dalla storica famiglia né quelli provenienti dalla competizione europea più prestigiosa: la Champions League. Ora il bambino Cristiano che trascorreva otto ore in pullman da Prato a Torino per vedere la sua Juventus è diventato un uomo.
Ora Giuntoli dovrà ricostruire la sua Juve e portarla nuovamente al successo. E la strada che il dirigente toscano intende percorrere sembra già tracciata e porta ad una rivoluzione. Come i quadri dirigenziali sono stati completamente azzerati con volti nuovi, alla stessa stregua la rosa della Juventus muterà profondamente.
Un mercato difficile attendeva la Juventus ed un mercato difficile la Juventus sta trovando. Occorre vendere prima di acquistare, ma diverse situazioni in uscita rendono complicato il tutto.
Tra coloro che sono rientrati da prestiti con esiti non entusiasmanti e coloro che, invece, non rientrano più nei piani tecnici di Massimiliano Allegri, il gruppo degli esuberi è alquanto consistente. E se fino a ieri erano “soltanto” sei gli indesiderati, ovvero: Bonucci, Zakaria, McKennie, Arthur, Pellegrini e Pjaca, gli ultimi aggiornamenti che ci giungono grazie all’insider di mercato bianconero RiD ThE RoCk ci dicono ancora altro.
Anche Rugani ed Alex Sandro, tramite i loro rispettivi procuratori, hanno ricevuto un messaggio simile, ovvero che non rientrano più nei piani tecnici della Juventus. Pertanto, entrambi, possono iniziare a valutare altre ipotesi. Non sono fuori rosa, ma elementi ormai indifferenti al tecnico livornese. Tradotto in parole povere vuol dire che sono sul mercato.
Una presa di posizione decisa da parte della nuova dirigenza bianconera guidata da Cristiano Giuntoli. Eliminare i rami secchi, sfoltire il più possibile una rosa fin troppo ampia e dare il meritato spazio all’unica nota positiva della passata stagione, ovvero i tanti giovani della Next Generation che si sono messi in mostra. Juventus sempre più Juventus, di nome e di fatto.
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