Sarà lunga squalifica, clamoroso quanto accaduto al VAR nell’ultima partita giocata.
Non si placano le polemiche al VAR, ma non è di certo questo l’atteggiamento giusto per “protestare” contro alcune decisioni arbitrali che, molto spesse, sono aiutate appunto dall’assistenza dello strumento che da un po’ di tempo a questa parte, ha rivoluzionato e non di poco il mondo del calcio.
Il calciatore è andato su tutte le furie per la decisione arbitrale, dopo il consulto al VAR, e ha deciso di scaraventare a terra il monitor che viene utilizzato dal direttore di gara per correggere i propri errori in campo, sulle decisioni in campo.
Bruttissimo episodio, con mancanza di rispetto nei riguardi dell’arbitro e dell’utilizzo del VAR.
È andato in scena nell’ultima giornata di campionato, la reazione avuta è di totale istinto e non fa fare una bella figura ad un calciatore del suo livello, che sarà dunque squalificato e con pugno duro dalla federazione che prenderà dei seri provvedimenti dopo quanto si è visto a bordocampo.
Protagonista del brutto gesto è Iago Aspas, attaccante del Celta Vigo che ha scaraventato a terra il monitor del VAR dopo la decisione arbitrale. Un gesto che non è passato inosservato alle telecamere e sarà dunque duramente sanzionato per quanto accaduto nel match tra Celta Vigo e Siviglia.
Non è stato bello quanto si è visto ieri quando, Iago Aspas, ha praticamente lanciato a terra il monitor del VAR. Ecco cos’ha scritto l’attaccante spagnolo sui social, attraverso il proprio account ufficiale: “Ieri sono stato protagonista di un errore, non avrei mai dovuto sfogare la mia frustrazione in quel modo. Sono addolorato, mi fa male perché io non sono questa persona. Non è l’esempio che voglio dare soprattutto ai bambini, ai tifosi più piccoli del Celta Vigo”.
Il gesto di Iago Aspas, sarà duramente condannato da La Liga, pronta a prendere seri provvedimenti dopo la scelta da parte dell’attaccante di scaraventare il monitor del VAR a terra.
Dopo quanto si è visto a bordocampo, infatti, Iago Aspas rischia una squalifica dalle tre alle cinque giornate di campionato.
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