Apologia al terrorismo, rossonero arrestato: l’annuncio del club

Accusa gravissima per il calciatore che è ora in custodia cautelare. L’annuncio del club riguardo la sospensione che diventa, adesso, a tempo indeterminato.

Nella serata di ieri il calciatore è finito in manette con l’accusa di istigazione all’odio razziale per motivi religiosi. Sui social aveva diffuso dei video in favore della Palestina, contenuti d’incitamento alla violenza, aveva predicato una strage per gli ebrei. A seguito di questi filmati, è stato prima sospeso e poi arrestato dalle forze dell’ordine. Ecco il comunicato ufficiale da parte della società rossonera.

Dopo la sospensione è arrivato l’arresto per il calciatore che è ora in custodia cautelare a seguito dei video pubblicati sui social a favore della Palestina. Il calciatore è stato messo fuori squadra, a tempo indeterminato, dal club proprio a causa di questi post social contro Israele. Adesso, la notizia sull’arresta rischia di cambiare totalmente la carriera del giocatore.

Rossonero arrestato a Nizza, ecco i motivi: c’è il comunicato

Il calciatore è finito in custodia cautelare giovedì sera a Nizza, nei pressi della caserma Auvare. A riportare la notizia è nicematin.com che conferma l’indiscrezione secondo il quale il giocatore è stato arrestato a causa dell’indagine per apologia al terrorismo.

Guai per il calciatore del Nizza Youcef Atal. Dopo la pubblicazione di alcuni contenuti, a favore della Palestina, in cui invocava strage per gli ebrei, è stato prima sospeso dal club francese e poi arrestato. La Procura aveva aperto un fascicolo contro di lui, l’apertura delle indagini preliminari ha portato al successivo arresto.

I reati contestati sono: apologia al terrorismo e provocazione all’odio e alla violenza. Youcef Atal non è nuovo a queste prese di posizione, adesso rischia di compromettere per sempre la sua carriera da calciatore.

Nizza, sospeso Atal: l’annuncio sull’arresto per apologia al terrorismo

Il Nizza aveva già sospeso Atal lo scorso 18 ottobre, a causa delle sue posizioni contro gli ebrei. Una pena a tempo indeterminato per l’algerino che è stato punito con una dura sanzione disciplinare. Adesso è arrivato il nuovo annuncio con la custodia cautelare di Youcef Atal fino a nuovo ordine. Il difensore di 27 anni è al centro di questa indagine. Nonostante le scuse e la cancellazione dei post social, è finito in questa bufera che rischia di compromettere la sua esperienza da calciatore. A Nizza dal 2018, il laterale fino a questo momento ha totalizzato 115 presenze e 12 gol. Adesso questo stop a tempo indeterminato segnerà per sempre sua avventura in Costa Azzurra.