La stagione 2023/24 sta procedendo a ritmi serrati in tutti i maggiori campionati europei, ma per un club la tensione non smette di crescere. Lo spogliatoio è ormai contro l’allenatore: ecco le ultime novità.
La stagione 2023/24, ricca di impegni tra campionati e coppe, sta andando avanti a ritmi serrati con le maggiori squadre dei maggiori campionati europei impegnate appunto su più fronti. Non tutti i percorsi stanno però rispettando le iniziali aspettative. Anzi, in uno spogliatoio in particolare la tensione è sempre più evidente.
La tensione, all’interno del Manchester United, si sta facendo quindi ogni giorno più alta e palpabile. Il club inglese non ha terminato la scorsa stagione all’altezza delle aspettative (si è classificata terza in Premier League a -14 punti dal Manchester City campione). Ma il problema non sembra essere stato risolto con l’inizio di questa nuova stagione, anzi.
Lo United è al momento settimo in classifica con 24 punti. E anche in Champions League non se la sta vedendo bene visto che è all’ultimo posto del Gruppo A con soli 4 punti raccolti. Copenhagen e Galatasaray sono entrambe a 5, quindi ancora tutto è possibile all’ultima giornata della fase a gironi contro il Bayern Monaco per cercare di posizionarsi almeno al secondo posto.
Ma il club inglese si è decisamente complicato la vita con le sue stesse mani. Tutto questo è diventato perciò riflesso dell’aria decisamente tesa che si respira all’interno dello spogliatoio.
Il clima per nulla disteso in casa del Manchester United è reso evidente dalle prestazioni che, di volta in volta, vengono messe in scena dai giocatori in campo. Secondo ‘The Mirror’, gran parte dei giocatori non starebbero comprendendo le scelte prese da Ten Hag e quindi la sua gestione.
Non è chiaro, ad esempio, perché un giocatore importante come Jadon Sancho sia stato messo ai margini. O perché Raphael Varane sia stato escluso dagli 11 titolari nella gara persa contro il Newcastle per 1-0.
Tutto ciò non sta facendo altro se non alimentare la tensione. Ten Hag sta perciò faticando a tenere coeso lo spogliatoio. Ma soprattutto sta faticando a tenere in piedi un rapporto con i suoi giocatori. Basti pensare che Anthony Martial si è scontrato con il suo mister proprio in occasione della sconfitta contro il Newcastle ed è diventato così il simbolo di una squadra che fatica a comprendere determinate decisioni.
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