Un lunedì che vale più di tre punti. Il Napoli apre una settimana che promette scintille dentro e fuori dal campo
La classifica dice una cosa semplice ma pesante: davanti ora possono esserci loro, da soli. Dopo la sfortunata trasferta di Manchester, il Napoli si ritrova a fare i conti con il campionato e con un’occasione che non può permettersi di sciupare.
Non capita spesso, già a settembre, di avere tra le mani la possibilità di accennare a una piccola fuga. Eppure il calendario ha spalancato questa porta.
La Juventus si è inceppata a Verona e i ragazzi di Conte si trovano di fronte un bivio chiaro: battere il Pisa e restare l’unica squadra a punteggio pieno, oppure vanificare un’occasione che rischia di non tornare più.
Non è la partita più proibitiva della stagione, ma è una di quelle da non sbagliare. Il motivo è semplice: il Napoli arriva da due gare consecutive giocate praticamente con lo stesso undici e la fatica si legge nelle gambe. Conte ha scelto di cambiare un bel po’. Tornerà Meret tra i pali, rientreranno Juan Jesus e Olivera in difesa, mentre in mezzo al campo potrebbero trovare spazio Elmas e Gilmour.
Davanti ci sarà movimento. David Neres è pronto a portare un po’ di fantasia per quello che diventerebbe più un 4-3-3, Lorenzo Lucca scalpita per partire dall’inizio. Non sarebbe un dettaglio: l’attaccante italiano avrebbe così l’occasione di sentirsi parte di una notte che, almeno sulla carta, profuma di festa.
Ma il Napoli non vive solo di pallone. Il 24 settembre è fissata la prima del film “Ag4in”, che nel titolo racchiude lo spirito di una stagione nata con l’idea di ripetere il trionfo e allo stesso tempo rinnovarsi. È un passaggio simbolico, quasi un ponte tra il campo e la memoria collettiva: raccontare ciò che è stato e sognare ciò che sarà.
C’è però un altro fronte che scalda la settimana. Aurelio De Laurentiis ha rilanciato il progetto per il nuovo stadio e per il centro sportivo, fissando l’orizzonte dei prossimi quattro anni. Un progetto ambizioso, da 70mila posti e 8mila parcheggi, che però agita la città.
I mercatali della zona Caramanico hanno già espresso preoccupazioni concrete, temendo che il loro lavoro venga messo in discussione. La conferenza dei servizi della ZES, inizialmente prevista per settembre, è stata rinviata a ottobre e sarà un passaggio cruciale.
Napoli-Pisa, allora, non è soltanto un incrocio di calendario. È il primo tassello di una settimana che intreccia classifica, cinema e urbanistica. Tre campi di battaglia diversi, ma che hanno un filo comune: raccontano un Napoli che non vuole fermarsi mai.
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