La Champions è fatale per Pep Guardiola, il tecnico che sta lasciando il Manchester City. Tabloid inglesi scatenati oggi dopo il pari di Lipsia, una occasione praticamente buttata al vento dagli inglesi che erano in vantaggio e sono stati raggiunti. Il mister spagnolo ormai sembra aver preso una decisione che muoverebbe una serie di panchine, creando così altri colpi di scena in una stagione già movimentata di suo. Una scelta che può portare a una nuova epoca per gli inglesi.
Le coppe europee possono creare dispiaceri non solo alle italiane. In degli ottavi dove sembra esser girato il vento, a soffrire più di tutti è chi doveva fare decisamente la voce del leone. Ma anche in questa stagione, sembra esserci la dura legge del gol, in particolare quella di un pareggio che frena le ambizioni di un top club.
Il Manchester City di Guardiola ha impattato, il tecnico ora sta decidendo per l’addio. Una situazione che matura nell’aria, una serie di fattori sono decisivi per questo clamoroso passo finale. Lo spagnolo ha molto da rimproverare.
L’apertura di Star Sport va decisamente netta sull’argomento, parlando addirittura di un fallimento per Guardiola. Ma è forse tutta la situazione ad essere sfuggita di mano, è un altro top club che ha risentito degli aspetti extra calcistici in questa stagione, con i club di Premier che hanno fatto fronte comune contro il team dopo le vicende finanziarie.
Guardiola dirà addio al Manchester City, sia per i risultati che per il caos intorno. Ha capito che questa squadra non è destinata a vincere la Champions, anche ieri la nutrita selva dei campioni ha reso meno di quanto si aspettava. Pronto quindi a lasciare anticipatamente, con alcune ipotesi che prendono piede.
Tra gli allenatori liberi, una ipotesi importante è quella di Zinedine Zidane. Che è corteggiato da altre squadre in crisi, la Juventus, il Chelsea e il Psg, e potrebbe ripartire a sorpresa proprio dalla compagine inglese.
Non ci sarebbero problemi di stipendio, ma di garanzie in questo caso. Zidane arriverebbe al Manchester City come tecnico post Guardiola, ma potrebbe puntare a una sorta di rivoluzione. Ovvero, valutare la squadra in questi prossimi tre mesi per poi decisamente andare sul mercato e cambiare buona parte dei titolari. Impostando una squadra su Haaland ma anche su altri giovani promettenti da tutta Europa, che abbiano un maggiore impatto nelle sfide che contano.
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