Una big in panchina come l’Inter sceglie un tecnico dal calcio offensivo, Thiago Motta e Alessio Dionisi sono tra i più seguiti. Ci sono indicazioni importanti per la stagione 2023-24, il procuratore dell’allenatore ha svelato un dettaglio importante che rende felici i tifosi della sua prossima squadra. Lo ha fatto ai microfoni di Tvplay per una situazione importante, a mettere pressione su Simone Inzaghi, nonché su una dirigenza desiderosa di cambiare rotta.
Serie A, una big cambierà tecnico
Le indicazioni degli ultimi turni di campionato stanno dando la necessità alle grandi squadre di organizzarsi per il futuro. Dando così una spallata al recente passato e il confronto con il calcio europeo lascia spesso segnalazioni importanti per i dirigenti. Si gioca in maniera troppo lenta, servirà dare fiducia al nuovo che avanza.
Una big come l’Inter può scegliere in panchina un tecnico più offensivo come Motta o Dionisi, non resterà che affondare il colpo per fare contenti i tifosi. Che vogliono tornare a vincere anche e soprattutto passando dal gioco, le parole del procuratore del mister danno già una indicazione importante.
Inter: andrà in panchina, parla l’agente
Ai microfoni di TvPlay è toccato ad Alessandro Canovi parlare del suo assistito, che è anche l’uomo del momento. Thiago Motta con il Bologna sta facendo faville, mancando Arnautovic ha collezionato cinque vittorie e un pareggio lanciando Posch, Ferguson e Orsolini. Proprio per questo, è cresciuto l’interesse intorno all’italo-brasiliano.
Canovi ha spiegato come Thiago Motta per l’Inter può essere una possibilità, non c’è una clausola rescissoria che lo lega al Bologna. Ha spiegato come il progetto sia biennale e come il mister sia concentrato sugli impegni dei rossoblù, ma nulla chiaramente è vietato per pensare in grande: l’Inter lo segue con grande attenzione, la partita di ieri ha segnato una traccia sul futuro.
Motta tra Bologna e Inter, cosa accadrà
Le valutazioni sono tante. Partendo proprio dai nerazzurri, Simone Inzaghi è a meno 18 punti dal Napoli capolista ma è davanti in Champions rispetto al Porto: accedere ai quarti di finale permetterebbe all’ambiente di glissare sull’argomento. Una sconfitta rumorosa in Portogallo, invece, darebbe il via alla rivoluzione, tanto da chiamare subito un traghettatore (Zenga) per aspettare poi il mister del Bologna.
Motta in panchina con una big lega un triangolo tra Bologna, Inter e Psg. Risaputo l’affetto dei nerazzurri e dei francesi, ha giocato in entrambi i club e proprio per questo viene altamente considerato dai dirigenti. Dal canto suo, confermarsi con il Bologna in questa seconda parte di stagione sarà il viatico per puntare in alto.
