Clamoroso tradimento alla Nazionale italiana: se ne va

Dopo i tanti dubbi, le promesse e i ripensamenti, Paolo Banchero sembra aver deciso: niente Italia, giocherà per la Nazionale degli Stati Uniti

La sua prima foto con la maglia degli Orlando Magic, squadra che lo ha scelto alla prima chiamata assoluta del Draft 2022, lo vedeva con la bandiera italiana sulle spalle. Sia prima che durante la prima stagione in NBA, inoltre, erano stati tanti i messaggi d’amore che Paolo Banchero aveva mandato al proprio Paese d’origine. Parole che avevano fatto sperare tanti tifosi italiani, che hanno creduto che un giocatore così forte e decisivo potesse scegliere di giocare con la maglia Azzurra e rappresentare la nostra Nazionale nonostante, in Italia, non ci fosse mai stato.

Sì, perché Paolo, nato e cresciuto a Seattle, l’Italia non l’aveva mai vista prima di qualche settimana fa, quando si è recato nel nostro Paese per una serie di incontri con i vertici FIBA e con il commissario tecnico della Nazionale Gianmarco Pozzecco. I tentativi di convincerlo a scegliere l’Azzurro, però, non sembrano essere andati a buon fine: secondo quanto riporta l’insider Shams Charania, infatti, il numero 5 della squadra della Florida avrebbe finalmente fatto la sua scelta, optando per la Nazionale statunitense.

Niente Italia, Banchero giocherà con gli Stati Uniti

Secondo quanto riferito dalle fonti di Charania, Paolo Banchero avrebbe comunicato che giocherà i prossimi Mondiali con la maglia della Nazionale degli Stati Uniti. La scelta del giocatore potrebbe avere svariate motivazioni, ma sembra che un ruolo fondamentale possano averlo avuto gli sponsor del ragazzo, che lo avrebbero spinto a scegliere di giocare per Team USA.

L’esposizione mediatica che ha una Nazionale come quella americana, infatti, è inarrivabile fin dall’epoca del Dream Team del 1992, e una vetrina così importante potrebbe garantire molta più visibilità e, di conseguenza, entrate a Paolo e di riflesso alle aziende che lo sponsorizzano.

Inoltre, dal punto di vista puramente tecnico, è chiaro che gli Stati Uniti siano una squadra molto più forte dell’Italia, e con ambizioni decisamente diverse. Giocare in squadra con superstar quali Stephen Curry, Kevin Durant e LeBron James è certamente più appetibile che condividere lo spogliatoio con i seppur ottimi atleti del Bel Paese, tra i quali spicca Simone Fontecchio, in forza agli Utah Jazz, e una squadra del genere punta sempre a vincere ogni competizione alla quale partecipa.

Certo, ci sarà una bella lotta per la titolarità nel ruolo di ala piccola o grande, mentre in Azzurro Paolo sarebbe stato la star assoluta, ma le possibilità di vittoria e di crescita sono sicuramente molto maggiori.