Continua il momento di crisi della squadra, che dopo l’ennesimo risultato deludente della stagione è sprofondato ancora di più in classifica.
Gli animi, a fronte di questo inizio campionato, già erano tesi di loro, ma al triplice fischio della partita di oggi una bordata di fischi ha accompagnato l’uscita dal campo dei giocatori, che come di consuetudine si sono però prima avvicinati alla loro curva per ringraziare i tifosi presenti del sostengo.
Ed è qui che la situazione è ‘degenerata’, considerato il fatto che c’è stato un lungo faccia a faccia fra gli ultras, allenatore e squadra, dove tutti nel club, a partire dai piani alti, sono stati messi fortemente sotto accusa.
Faccia a faccia con gli ultras: l’episodio
La piazza sperava che con l’arrivo del nuovo allenatore le cose potessero cambiare, ma invece nessuna svolta è stata registrata, almeno per il momento. La squadra continua infatti ad avere un rendimento preoccupante, campeggiando in zone di classifica che non hanno decisamente nulla a che vedere sia con le qualità della rosa che con la gloriosa storia del club.
Più di fare così la società non può, anche perché comunque in estate si è stati protagonisti con un calciomercato importante. Qualcosa non va, bisognerebbe capire cosa, anche se l’impressione è che i tifosi hanno definitivamente perso pazienza a seguito dell’ennesimo risultato deludente di questa stagione. Contro un avversario alla portata come quello di oggi, chi era allo stadio si aspettava non una vittoria agevole ma comunque una vittoria, che alla fine, invece, non è arrivata, facendo sprofondare sempre di più in classifica la squadra.
Al termine del triplice fischio, come anticipato, l’uscita dal campo dei giocatori è stata accompagnata da una bordata di fischi dei presenti allo stadio, ma quello che più inevitabilmente è saltato all’occhio e che ha fatto scalpore, è stato il lungo faccia a faccia fra Fabio Grosso e gli ultras del Lione, che ancora una volta hanno provato a mostrare tutto il loro disappunto. A riportato è calciomercato.com.
Grosso a colloquio con gli ultras del Lione: ecco cosa gli è stato detto
Il Lione pareggia anche contro il Metz ed è sempre più ultimo in Ligue 1. Al termine della sfida di questo pomeriggio Fabio Grosso si è presentato sotto la curva degli ultras di casa per un confronto, dove i tifosi non hanno perso occasione per ribadire tutto il loro malcontento.
Preso di mira non è stato l’allenatore italiano, bensì la società dell’OL, ritenuta responsabile di questo momentaccio dello storico club francese. Più nello specifico a Grosso è stato detto: “Il problema non sei tu (Grosso ndr), perché altra gente dovrebbe essere qui difronte a noi. Il problema è che non c’è mai nessuno del club a supportarti durante la settimana di lavoro, e questa cosa è inconcepibile“.
Grosso risponde agli ultras del Lione
A seguito di questo colloquio non è mancata la risposta di Fabio Grosso alle parole degli ultras del Lione. L’allenatore italiano si è infatti rivolto ai suoi tifosi dicendo: “Siete speciali, e continuerò a dirvelo. Non ci arrenderemo, dobbiamo farcela, non dobbiamo pensare ad altro. Daremo il nostro meglio, e spero che basti“.
