La posizione del tecnico parmigiano si fa sempre più complicata: spunta una suggestiva ipotesi, che divide i tifosi
Sembra una vita fa, ma è trascorso poco più di un mese. Quando, dopo la rocambolesca vittoria ottenuta a Marassi contro il Genoa, Pioli ordinava il ‘rompete le righe’ approfittando della sosta per le nazionali, il Milan era primo in classifica.
All’orizzonte, alla ripresa delle operazioni, il big-match con la Juve che, se vinto, avrebbe portato i rossoneri a +7 sulla formazione di Allegri. Le cose, come sappiamo, sono andate diversamente, ma nessuno si sarebbe immaginato un crollo, mitigato solo dalla splendida vittoria in Champions League contro il PSG, di queste proporzioni.
Nelle quattro giornate di campionato disputate tra il precedente stop al campionato e questo, seguito alla dodicesima giornata di A, i rossoneri hanno raccolto solamente due punti, frutto di altrettanti pareggi in rimonta subiti nella ripresa, dopo un primo tempo conlcuso in vantaggio sia a Napoli, nel decimo turno, che a Lecce, nell’ultima incredibile partita piena di rimpianti.
E dire che, nonostante il doppio vantaggio sprecato nelle due trasferte, sarebbe anche potuta andare peggio se Kvaratskhelia non si fosse divorato il gol del 3-2 al ‘Maradona’ e se l’arbitro Abisso, al ‘Via del Mare’, non avesse invalidato il gol realizzato dal giallorosso Piccoli in pieno recupero.
Insomma, sono tempi duri per i tifosi rossoneri, ma soprattutto per Stefano Pioli, sul quale aleggia il malcontento della piazza.
Pioli in bilico, spunta la ‘soluzione interna’
Sui social, nemmeno a dirlo, è tornato in auge il famoso hashtag #Pioliout, un tormentone sparito per mesi, forse per anni, ma che ora campeggia su Twitter con i sostenitori rossoneri decisi a chiedere la testa del tecnico.
Anche la società, a dire il vero, starebbe facendo le sue valutazioni. Nelle ultime ore si è affacciata la clamorosa pista che porta ad Ignazio Abate, il brillante allenatore del Milan Primavera, capoclassifica nel girone di Youth League e secondo in campionato.
Esperto conoscitore delle dinamiche rossonere, ex giocatore del Milan per tanti anni, Abate rappresenterebbe quella soluzione interna non traumatica che potrebbe giovare all’ambiente. La relativa esperienza dell’ex terzino, che ha allenato solo squadre giovanili, lascia però perplessa una fetta di tifosi, quella che vorrebbe da subito un nome di grido sulla panchina al posto di Pioli.
Scartate come impossibili le piste Conte e Zidane, Cardinale e Furlani riflettono. Per ora non c’è alcun annuncio ufficiale sull’allontanamento del tecnico del 19esimo scudetto, ma la strada che porta ad Ignazio Abate stuzzica non poco una corrente sempre più numerosa all’interno del club meneghino.
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