Ha iniziato il derby perso domenica scorsa dalla panchina, epilogo di un periodo poco felice. Tammy Abraham è pronto a lasciare la Roma.
Il centravanti londinese, 25 anni, sta effettuando un’annata sulle montagne russe, piena di alti e bassi decisamente incomprensibili. Con la Roma in serie A, 6 gol e 4 assist in 27 recite per totali 1751 minuti.
In Europa League le cose vanno anche peggio. L’ex Chelsea infatti in sette match per 508 ‘ ha segnato 1 gol fornendo 1 assist. Zero sigilli nei 123 minuti delle due sfide di Coppa Italia. Abraham e la Roma al momento sembrano agire su due frequenze diverse, il mercato lo aspetta.
Abraham: la bocciatura nel derby fa male
Contratto fino al 2026, pagato dalla Roma al Chelsea 40 milioni nel 2021, la seconda stagione di Abraham nella Città Eterna non sembra ripetere i fasti della prima. Nei suoi primi 12 mesi con la maglia della Roma, Abraham ha fornito i seguenti numeri: 17 gol e 4 assist in 37 gare in serie A; 9 reti in 17 gare di Conference League; 1 gol e 1 assist nelle due sfide in Coppa Italia. Prestazioni che avevano fatto innamorare i tifosi, visto anche il sorriso permanente presente sul volto del numero 9 della Roma.
L’involuzione vissuta dalla punta della Roma in questa stagione appare evidente, probabilmente legata ad uno stato di forma non eccezionale. Nelle ultime cinque sfide in serie A, Abraham è partito titolare una sola volta, contro il Sassuolo all’Olimpico il 12 marzo scorso. Scelte dovute anche all’infortunio subìto lo scorso 20 febbraio. In uno scontro di gioco col compagno Mancini il 20 febbraio al Bentegodi contro il Verona, l’inglese ha riportato una ferita alla palpebra sinistra, suturata con sei punti. Nel derby per Abraham solo i 23 minuti conclusivi, stracittadina che valeva molto per la Champions. La sensazione è che lo stesso Mourinho abbia un po’ mollato Abraham, anche perché gli viene preferito Andrea Belotti, lontano anni luce da performance ottimali. Abraham è sul mercato, la Roma potrebbe utilizzarlo per fare cassa, soprattutto se fallisse l’assalto alla Champions.
Mourinho su Abraham: “Ma quale appoggio psicologico…”
Lo scorso 13 novembre, Mourinho dopo la gara col Torino a chi gli chiedeva di Abraham, replicava secco attaccando la punta della Roma. “”Sono old-fashioned, ma penso che quando tu diventi un giocatore professionista in un universo di milioni e milioni di bambini che volevano esserlo, non serve una fonte esterna a te stesso per motivarti… Ma che è? Giochi bene, giochi male, sbagli. Se sbagli con me al massimo penso che sei scarso”, spiegava lo Special One. “Ma un’altra cosa è l’atteggiamento, la domanda riflette il mondo di oggi. Ma che appoggio psicologico? Corri, amico! Ci sono giocatori che devono avere un livello alto non dico di performance, sbagliare è parte del giocatore, ma di atteggiamento. Ti servono motivazioni per prendere lo stipendio? Dobbiamo tutti dare di più”, affondò il tecnico della Roma.
Abraham sul mercato: la Roma chiede 40 milioni
Secondo calciomercato.com, il matrimonio Roma-Abraham sarebbe agli sgoccioli, nonostante un contratto in scadenza 2026. La punta inglese potrebbe addirittura tornare al Chelsea, che ha diritto di recompra per 80 milioni, ma i più interessati sembrerebbero quelli dell’Aston Villa, piazza nella quale Abraham ha già giocato segando 25 gol in una stagione nella Championship 2018-2019.
Idea folle: scambio Lukaku-Abraham col Chelsea
A livello di mercato, considerato che l’Inter non dovrebbe riscattare Romelu Lukaku, il Chlesea se volesse riprendere Abraham, sul piatto della bilancia potrebbe mettere proprio Lukaku. Operazione ardua che la Roma accetterebbe solo di fronte ad un contributo dei londinesi nel pagamento dell’ingaggio. Sempre in entrata, il ds della Roma, Tiago Pinto, starebbe monitorando Firmino del Liverpool e Zaha del Crystal Palace, entrambi svincolati a giugno.
