Conference League, tifosi spiazzati: svelati tutti i dati

La terza manifestazione calcistica continentale alza l’asticella. Le scelte Uefa rivelano come non si tratti più di un contentino.

Lo scorso 7 giugno il West Ham, battendo 2-1 la Fiorentina, si aggiudicava la seconda edizione della Conference League. Il trofeo quindi non è rimasto in Italia, dove il 28 maggio 2022 la Roma l’aveva portato. In serie A accede alla manifestazione il settimo qualificato, al momento a cercare di strappare la coppa agli Hammers dovrebbe essere la Juventus.

Gli incassi della Conference
I numeri della Conference League (Ansa) – calcionow.it

Usiamo il condizionale perché entro metà luglio dovrebbe esserci il pronunciamento Uefa sul fascicolo aperto per presunte violazioni sul Financial Fair Play. Se la Vecchia Signora venisse estromessa da tutte le competizioni europee, il suo posto verrebbe preso proprio dalla squadra di Vincenzo Italiano. Gli inglesi, per la vittoria in terra ceca, hanno incassato in tutto 5 milioni, così suddivisi: tre per aver raggiunto la finale, due per la vittoria.

Come scrive Dazn.com, per la prossima stagione, la Uefa ha stanziato per la Conferenece 235 milioni di premi. Per l’Europa League la cifra sale a 465. La Champions League di fatto sembrerebbe appartenere ad un’altra disciplina: 1,95 miliardi.

Premi: Conference League sempre più ricca

La Roma lo scorso anno, partecipando alla Conference e alzando il trofeo, ha incassato 20 milioni di euro. Questa la ripartizione: 1,4 milioni dal coefficiente Uefa, 4,3 milioni dal market pool cui vanno sommati i bonus risultati. I giallorossi hanno beneficiato del forte introito sia al botteghino sia dagli sponsor.

Per la Fiorentina, finalista a Praga, la cassa segnava 18 milioni. Ora, come riporta calcioefinanza.it, la Uefa ha reso noto i dettagli dei nuovi potenziali introiti per chi giocherà la terza coppa continentale.

Conference sempre più ricca
Conference sempre più ricca (Ansa) – calcionow.it

Per chi parteciperà alla fase a gironi, come detto, il piatto ammonta a 235 milioni di euro. Entrando nello specifico, per ogni squadra qualificata, il 40% riguarderà le quote di iscrizione (94 milioni di euro); un altro 40% concerne le somme fisse da elargire in basi ai risultati sul campo (94 milioni di euro); un 10% concerne i totali per coefficienti (23,5 milioni di euro); l’ultimo 10% sarà legato al market pool (23,5 milioni di euro).

Ma come e quando arriveranno i primi 94 milioni? Ognuno delle 32 squadre riceverà in primis 2,94 milioni di euro, così diviso: un acconto di 2,8 milioni di euro; a saldo 140.000 euro. Passando ai bonus sui risultati, altra torta da 94 milioni, queste le modalità. Nella fase a gironi, la vittoria varrà 500.000 euro, il pareggio 166.000 euro. L’eventuale residuo verrà ripartito tra i 32 club in proporzione al numero delle vittorie. Chi vince il girone incassa 650.000, i secondi prenderanno la metà.

Andiamo ora a vedere quanto guadagna chi arriva fino alla prossima finale, in programma il 24 maggio 2024 all’Agia Sophia di Atene. Chi avrà la meglio negli spareggi a eliminazione diretta guadagnerà 300.000. Cifra che si raddoppia per chi accede agli ottavi di finale. Chi arriva ai quarti porta a casa 1 milione di euro, che diventano 2 per le quattro semifinaliste. Chi raggiungerà Atene vincerà 3 milioni, l’erede del West Ham ne incasserà altri due.

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