A poco meno di 48 ore dalla finale di Champions League è addio Alessandro Bastoni: con il nuovo allenatore è ai saluti con l’Inter
Ormai ci siamo. Manca davvero poco alla ‘madre di tutte le partite’. Eh, già. L‘Inter che è stata in corsa su tre fronti rischia di restare con un pugno di mosche in mano. Dal sogno del triplete all’incubo del ‘zero tituli’, per citare qualcuno che ha scritto pagine indelebili della storia nerazzurra.

La differenza è tutta nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain dopo che il Napoli ha vinto, per un solo punto, il duello scudetto, con i nerazzurri che hanno frenato nelle ultime giornate, e il ko nel derby della Madonnina di Coppa Italia, bis di quello nella finale di Supercoppa italiana.
Non per nulla, in vista dell’ultimo atto della ‘Coppa dalle grandi orecchie’, Lautaro Martinez, da capitano e leader carismatico, suona la carica: “Sono molto orgoglioso di questa squadra e spero che riusciremo a mettere la ciliegina sulla torta. Meritavamo questa finale per i sacrifici che abbiamo fatto e per il duro lavoro di tutta la squadra“.
Tuttavia, neanche l’eventuale trionfo contro i transalpini potrebbe evitare l’addio di una delle pedine fondamentali dello scacchiere tattico di Simone Inzaghi: infatti, con il nuovo allenatore Alessandro Bastoni potrebbe essere sul piede di partenza.
Xabi Alonso al Real Madrid, idea Alessandro Bastoni
Se in Italia il valzer delle panchine, che mai come quest’anno coinvolge le panchine di tutte le big, ivi compresa quella dei neocampioni d’Italia del Napoli, non è ancora iniziato, il Real Madrid ha già ufficializzato il nome del sostituto di Carlo Ancelotti, volato in Brasile per sedersi sulla panchina della Selecao.
L’erede di Re Carlo è Xabi Alonso che ritorna alla casa madre, pardon, alla Casa Blanca, dove è stato calciatore e allenatore delle giovanili, dopo la conquista di una Bundesliga, di una Coppa di Germania e di una Supercoppa tedesca, cui si aggiunge la finale di Europa League, sulla panchina del Bayer Leverkusen.

Sotto la sua guida, dunque, le ‘aspirine’ si sono scrollate di dosso la poco gratificante etichetta di ‘Neverkusen’, gioco di parole tra Leverkusen e ‘never’ (‘mai’ in inglese) in quanto prima dell’approdo di Xabi Alonso in oltre 100 anni di storia non avevano vinto nulla.
Ebbene, il neotecnico delle merengues potrebbe inserire nella propria lista della spesa Alessandro Bastoni. Per il momento è poco più di una suggestione, alimentata dal fatto che per caratteristiche tecniche il classe 1996 nerazzurro si adatta alla filosofia di gioco del tecnico basco dal momento che è un difensore che si fa valere in entrambe le aree di rigore come certificano il gol e i sei assist in 52 presenze complessive. Restiamo, quindi, in attesa di eventuali sviluppi che sarebbero clamorosi e, come sempre, vi terremo aggiornati.