Il prodotto del vivaio della Dea potrebbe lasciare il club del suo cuore: il richiamo della blasonata big si fa sempre più insistente
Chissà se l’addio del suo mentore, quel Gian Piero Gasperini che a Bergamo era ormai considerato un’istituzione, possa aver inciso non tanto sulla volontà del calciatore, quanto sul coraggio, da parte di un grande club della nostra Serie A, di affacciarsi sul giovane profilo.

Chissà se, tra gli spifferi di un mercato che non smette di riservare colpi di scena a profusione, alla Juve non sia stato detto che forse, senza il Gasp, il difensore avrebbe potuto anche valutare il grande salto. Sta di fatto che dalle parti della Continassa hanno già preparato l’offensiva per Matteo Ruggeri, il giocatore bergamasco che ha recentemente tagliato il traguardo delle 100 partite in tutte le competizioni con la maglia nerazzurra.
Proprio nell’anno di un’obbligata rivoluzione, dettata nei tempi e nei modi dal succitato divorzio con Gasperini, Ruggeri potrebbe prendere in seria considerazione l’idea di lasciare il club che tifava da bambino e nel quale ha fatto tutta la trafila delle Giovanili fino all’ingresso in prima squadra. Da cui poi non è mai uscito, divenendo una delle massime espressioni di talento migliorato negli anni sotto la guida del guru di Grugliasco.
La Juve rompe gli indugi: pronto l’assalto da 20 milioni
Sta di fatto che il club bianconero, che di recente avrebbe confermato in via definitiva la permanenza di Igor Tudor in panchina anche dopo il Mondiale per Club, ha deciso di spingere forte sul polivalente calciatore, capace di agire sia come braccetto di sinistra nella difesa a tre, che come esterno a tutta fascia.

Titolare di un contratto con la Dea che scade il 30 giugno del 2028, Ruggeri potrebbe essere il sacrificato di lusso che la famiglia Percassi lascerebbe andar via in estate, facendo una scelta che comporterebbe invece la permanenza di Matteo Scalvini, altro gioiello di casa reduce da una stagione ancora condizionata dal gravissimo infortunio subito giusto 12 mesi fa.
L’avvento sulla panchina dell’Atalanta di Ivan Juric, allievo del Gasp per quello che riguarda la filosofia di gioco e non solo, non sarebbe un ostacolo all’adattamento di Ruggeri al nuovo mister, ma le decisioni societarie potrebbero prevalere anche sulla prima volontà del ragazzo. Che, fosse per lui, resterebbe a Bergamo. Certo che la chiamata della Juve potrebbe far vacillare anche uno come lui…