Barella, non ci voleva: ora in casa Inter hanno paura

Il centrocampista nerazzurro, tra quelli che hanno più risentito della batosta di Monaco di Baviera, ha parlato ai microfoni di DAZN

90′ in campo in entrambe le prime gare del Mondiale per Club. Alla faccia delle fatiche, fisiche e mentali, della passata stagione, che per inciso sarebbe finita appena 18 giorni prima dell’inizio della nuova. Ed oltretutto terminata con una batosta che avrebbe messo ko perfino un cavallo di razza come lui.

Nicolo Barella deluso alla premiazione di Monaco di Baviera
Barella, non ci voleva: ora in casa Inter hanno paura (Ansa Foto) – Calcionow.it

Nicolò Barella non si è però tirato indietro. Mai lo ha fatto – e probabilmente mai lo farà – da quando è arrivato all’Inter, in una calda giornata estiva di sei anni fa. Diventato quasi subito perno insostituibile del centrocampo tanto con Antonio Conte che nel quadriennio targato Simone Inzaghi e ora anche col nuovo mister Cristian Chivu, il centrocampista sardo è sempre in prima fila quando si tratta di metterci la faccia. E di dire le cose come stanno, a costo di generare magari delle preoccupazioni nel’animo dei tifosi nerazzurri.

È sostanzialmente ciò che è accaduto con una recentissima intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, l’emittente satellitare che segue da vicino il cammino della Beneamata in un Mondiale per Club che ha visto il club meneghino incamerare 4 punti nelle prime 2 partite della kermesse organizzata dalla FIFA.

Barella, arriva l’ammissione: tifosi in ansia

La notizia dell’esonero di Inzaghi è stata strana, dopo quattro anni era diventata un’abitudine stare insieme“, ha esordito il nazionale azzurro. “Al Cagliari ho vissuto tanti cambi d’allenatore, anche all’Inter. So come funziona, non dico di esserci abituato, ma so come funziona. L’unica cosa che ho fatto è stata ringraziare Inzaghi e il suo staff per i 4 anni fantastici, anni di crescita e di emozioni. Il ‘grazie’ è la parola più giusta“.

Nicolo Barella in azione contro il Monterrey
Barella, arriva l’ammissione: tifosi in ansia (LaPresse) – Calcionow.it

Fisicamente e anche mentalmente sento un po’ di stanchezza. È stata una stagione bellissima dal punto di vista della competizione perché abbiamo lottato su tutti i fronti. Non abbiamo vinto trofei, e quello lascia sicuramente qualcosa di negativo. Sono venuto qua con la voglia di fare bene, di ritrovare la testa e le gambe giuste. Il mister ci sta aiutando tanto, è empatico. C’è stato un cambio, bisogna trovare il giusto compromesso tra le cose positive e negative. Chivu in questo è stato bravissimo“, ha concluso il calciatore, che ora, insieme ai compagni, darà il massimo per staccare il pass per gli ottavi della prima edizione del Mondiale per Club.

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