Il mondo della Serie A è scosso da un vero e proprio terremoto: ‘costretto’ ad accettare il trasferimento all’Inter. Ecco cosa sta succedendo
Niente acquisti per la Lazio fino a settembre: il club capitolino può soltanto vendere. La Covisoc ha bloccato il mercato in entrata del club biancoceleste per aver sforato i tre parametri Figc: indice di liquidità, indebitamento e il costo del lavoro allargato, ossia la spesa per stipendi, ammortamenti e altri costi legati alla rosa.

Ragion per la quale, sebbene regolarmente iscritta al campionato, la Lazio non può effettuare operazioni di tesseramento, come detto, fino a settembre a meno che il Presidente Claudio Lotito non ripiani il deficit alleggerendo l’organico o immettendo denaro fresco nelle casse societarie.
Insomma, la Lazio è alle prese con una crisi finanziaria senza precedenti che inevitabilmente si ripercuote sulle sue strategie di mercato al punto tale che un suo calciatore biancoceleste è ‘costretto’ ad accettare il trasferimento all’Inter: qualcosa mai visto prima, un vero e proprio terremoto in Serie A.
Enrico Camelio: “Rovella via solo perché costretto dalla Lazio”
Dunque, fin quando non sarà ripianato il deficit complessivo, circa 90 milioni secondo quanto riportato da “Il Messaggero”, la Lazio potrà fare solo operazioni in uscita. Proprio con le uscite, in particolare di giocatori in esubero e con stipendi che pesano parecchio a bilancio, Lotito conta di riequilibrare la situazione questa estate.
Tuttavia, le cessioni degli esuberi potrebbero non bastare tanto che la Lazio potrebbe dover sacrificare uno dei pezzi pregiati della sua rosa, Nicolò Rovella, 4 assist in 44 presenze nell’ultima stagione per 3.462 minuti giocati. Anzi, potrebbe addirittura ‘obbligare’ l’ex Genoa a trasferirsi a Milano, sponda nerazzurra.

È l’indiscrezione lanciata da Enrico Camelio, voce di RadioRadio e opinionista di “TvPlay”: “Se Rovella dovesse andare via, sarà perché la Lazio praticamente lo costringerà ad accettare l’offerta dell’Inter, il calciatore vuole solo restare a Roma“.
Comunque, in attesa degli sviluppi della difficile situazione finanziaria del club biancoceleste Maurizio Sarri alla ripresa degli allenamenti lavorerà con i ragazzi che ha attualmente a disposizione. Tra questi anche Romano Floriani Mussolini che è tornato in biancoceleste dopo l’avventura in Serie B con la Juve Stabia con i cui colori ha messo a referto 1 gol e 2 assist in 36 presenze.
L’ex delle ‘vespe’, dunque, durante il ritiro precampionato sarà valutato dal tecnico toscano che in conseguenza del blocco del mercato, come detto, sarà obbligato a lavorare con la rosa attuale che include sì pilastri come Alessio Romagnoli e Mattia Zaccagni ma anche diversi esuberi che non si adattano al suo sistema di gioco.