Nuovo rinvio a giudizio per la Juventus: ancora una penalizzazione

Ritorna l’incubo della penalizzazione in classifica: nuovo rinvio a giudizio per la Juventus. Ecco tutti i particolari

Martedì prossimo, 1° luglio, la Juventus affronterà il Real Madrid del nuovo corso targato Xabi Alonso nel match valido per gli ottavi di finale del Mondiale per Club, in corso di svolgimento negli Stati Uniti.

Primo piano di Gianluca Ferrero
Nuovo rinvio a giudizio per la Juventus: ancora una penalizzazione-calcionow.it (LaPresse)

Una sfida che, dopo il pesante ko per mano del Manchester City (5-2) nell’ultima partita della fase a gironi della kermesse iridata, è una sorta di esame di maturità per gli uomini di Igor Tudor.

Invece, il prossimo 5 settembre è il ‘giorno del giudizio’ per i dirigenti della ‘Vecchia Signora’ dal momento che in quel giorno si saprà se il club bianconero verrà di nuovo rinviato a giudizio, con lo spettro della penalizzazione che ritorna ad aleggiare sulla Continassa.

Juve, filone inchiesta ‘Prisma’: rinvio a giudizio il 5 settembre?

Come anticipato nel primo paragrafo, il 5 settembre 2025 è una data da cerchiare in rosso per la Juventus. Il motivo è presto detto: in quella data si saprà se il club bianconero verrà rinviato a giudizio nell’ambito del filone dell’inchiesta penale “Prisma” concernente il bilancio della società bianconera chiuso al 30/06/2022 e forse anche quello al 30/06/2023.

Ebbene, nel caso di un’eventuale richiesta di rinvio a giudizio dei suoi ex dirigenti ci potrebbero essere per il club bianconero delle pesanti ripercussioni sul piano sportivo. Infatti, il Procuratore Federale non potrebbe non richiedere al PM la trasmissione degli atti penali, col concreto rischio che venga poi contestata alla Juventus la violazione di alcuni articoli del Codice di Giustizia Sportiva.

Gianluca Ferrero di spalle e con la testa rivolta all'indietro
Juve, filone inchiesta ‘Prisma’: rinvio a giudizio il 5 settembre?-calcionow.it (LaPresse)

Nello specifico, l’art. 31, che punisce l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva e dalla COVISOC, e ai suoi ex dirigenti (anche se ormai cessati dalle cariche rappresentative del club) anche l’art.4 (che impone ai soggetti a vario titolo facenti parte – o che abbiano fatto parte – della FIGC di agire secondo lealtà, correttezza e probità), con conseguente responsabilità diretta della società ai sensi dell’art. 6 comma 1 del CGS (così come avvenuto in relazione ai bilanci fino al 30.06.21).

Ma quali sarebbero le eventuali sanzioni in caso di condanna? Come spiega l’avv. Michele La Francesca su “ius101.it”, la ‘Vecchia Signora rischia di subire una nuova penalizzazione che, alla luce della recidiva, potrebbe essere addirittura superiore a quella già applicata (10 punti di penalizzazione) senza dimenticare che di sicuro la UEFA non starebbe a guardare.

Non resta, quindi, che aspettare per vedere cosa succederà da qui al prossimo 5 settembre, deadline (considerato il periodo di sospensione dei termini processuali durante il mese di agosto) per il PM per formulare la richiesta di rinvio a giudizio visto che la normativa vigente prevede che il PM ha 3 mesi di tempo per chiedere il rinvio a giudizio dei soggetti indagati che decorrono dalla scadenza del termine delle indagini, nel caso in questione dallo scorso 5 di maggio.

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