La Juventus rischia di veder sfumare uno dei grandi sogni di mercato cerchiato in rosso da Comolli: servono 60 milioni
Sono diversi i temi che stanno monopolizzando, negli ultimi giorni, il mercato bianconero. Da un lato il riscatto, ormai ufficiale, di Francisco Conceicao che rimarrà alla Juventus a titolo definitivo dopo un’unica stagione in prestito nella quale ha convinto proprio tutti. Il figlio d’arte costerà poco più della clausola da 30 milioni scaduta poche ore fa.

Secondo ‘Calciomercato.it‘ si tratterebbe di 32 milioni pagabili in tre esercizi. Ad ogni modo l’attacco sta continuando a subire il tanto atteso restyling. L’arrivo di Jonathan David è parso come un segnale più che incoraggiante, tra presente e futuro. Perché la Juventus si è garantita uno dei bomber più prolifici e forti d’Europa, a zero: in molti che lo seguivano da tempo sono rimasti a mani vuote. In attesa di comprendere il destino di Vlahovic e se Kolo Muani riuscirà a fare ritorno a Torino visto che al PSG non è una priorità per Luis Enrique, occhio pure alle uscite dalla Continassa.
Timothy Weah si avvicina sempre più rapidamente alla maglia dell’Olympique Marsiglia mentre Alberto Costa rischia di diventare un vero e proprio caso. Il laterale destro arrivato dal Vitoria Guimaraes a gennaio parrebbe destinato a partire in tempi brevi: dopo aver speso 12,5 milioni più 2,5 di bonus ed un club in particolare lo starebbe già trattando. Si tratta dello Sporting Clube de Portugal che già a gennaio aveva pensato a lui, prima che si trasferisse a Torino: uno scenario apertissimo che potrebbe chiudersi positivamente con un’offerta da 16-17 milioni di euro.
Juve, che dramma: salta il grande colpo?
Un nome che accomuna, ultimamente, Juventus e Sporting è quello dell’ex centrocampista del Lecce Morten Hjulmand. Un profilo che alla dirigenza bianconera piace moltissimo e che sarebbe stato addirittura posto in cima alla personalissima lista di Igor Tudor per far tornare a brillare la mediana.

Il giocatore sarebbe ben felice di rientrare in Serie A dopo due anni in Portogallo, mentre come riportato da ‘Calciomercato.it’ la sua firma potrebbe dipendere a stretto giro dal tesoretto derivante dalla cessione di Douglas Luiz, apprezzato in Premier League. Il danese, classe ’99, ha ancora tre anni di contratto con lo Sporting di cui nel frattempo è diventato anche il capitano. Non sarà affatto semplice arrivare ad una soluzione positiva e perlopiù in tempi brevi. Anzi.
Il rischio è che salti proprio tutto. Al di là della questione legata alla presunta clausola rescissoria da 80 milioni presente nel contratto di Hjulmand, il presidente dei portoghesi Frederico Varandas non sarebbe disposto a scendere da quota 60. Una cifra importante, a tratti proibitiva. Probabile che le prossime cessioni, se dovessero concretizzarsi in tempi relativamente brevi, possano finire per sbloccare l’affare. Staremo a vedere.