È successo in Italia, per uno dei match fondamentali per l’esito della stagione. Protesta del presidente per un episodio controverso.
Il presidente non ci sta, si scatena e mostra tutto il suo disappunto, protestando in campo. Ha scelto di scegliere in campo per mostrare tutta la sua ira all’indirizzo del direttore di gara, a causa della decisione arbitrale, scorretta, dal suo punto di vista.

È successo nei play-off, col presidente che non ha contenuto la sua rabbia per quanto è accaduto in campo. La vicenda, sotto gli occhi delle telecamere e del direttore di gara che lo ha accompagnato fuori, dopo l’espulsione.
Protesta del presidente, entra in campo dopo la decisione: è successo in Italia
È successo nel corso della sfida che vale tanto, per la stagione di ben due club italiani, che si stanno giocando un pass per la promozione.
Ad alti livelli del calcio italiano, perché non è successo sui campi di provincia. A rendersi protagonista dell’episodio particolare è il presidente Paolo Di Nunno che, mostrando tutto il suo disappunto, si è scagliato contro l’arbitro entrando in campo.
Dopo il rigore battuto e trasformato, il presidente del Lecco è entrato in campo per protestare all’indirizzo del direttore di gara. Il gioco non è ripreso fino all’uscita dal campo dello stesso Paolo Di Nunno.
Lecco-Pordenone, protesta del presidente: ecco cosa è successo
È successo nel corso della sfida dei play-off, valevole per il secondo turno della fase ad eliminazione diretta in Serie C. Si sono sfidati Lecco e Pordenone e, nel finale, Burrai ha trasformato un calcio di rigore concesso nei minuti finali appunto, scatenando l’ira del presidente del Lecco, Paolo Di Nunno.