I 10 big transfers di questa sessione secondo Transfermarkt: dominano Premier e… Turchia

Un’estate di colpi che sembrano romanzi, con protagonisti attesi e scelte che spiazzano. Nomi pesanti e cifre da capogiro, intrecciati in una lista che parla di potere e di sogni

Florian Wirtz con la maglia del Liverpool
I 10 big transfers di questa sessione secondo Transfermarkt: dominano Premier e… Turchia (AnsaFoto) – calcionow.it

C’è sempre un giorno, nel calciomercato, in cui sembra di assistere a un festival più che a una formalità tutta firme e contratti. L’ultimo, quello in cui i club si lanciano in colpi da cinema, tra fax all’ultimo minuto e comunicati che cambiano le stagioni.

A distanza di qualche ora dalla chiusura, Transfermarkt ha messo ordine, stilando la lista dei dieci trasferimenti più importanti. Ed è una fotografia che racconta più di mille discorsi: il dominio della Premier League e, nel mezzo, un lampo che arriva dalla Turchia.

Il primo nome non sorprende: Alexander Isak. Per strapparlo al Newcastle il Liverpool ha messo sul tavolo 144 milioni, cifra da record per un centravanti che si porta dietro tanto talento quanto aspettative. Ma non è finita lì, perché i Reds hanno deciso di costruire un intero reparto con firme da collezione.

C’è Florian Wirtz, trequartista tedesco considerato il futuro del calcio europeo, acquistato per 125 milioni. E c’è Hugo Ekitiké, pagato 95 milioni: un investimento sul potenziale, un po’ scommessa e un po’ atto di fede. Tre colpi in un’estate che sa di rifondazione.

La Premier domina, ma ci sono anche Real Madrid e Galatasaray

Non tutto però ruota attorno ad Anfield. Al quarto posto si piazza un nome che in pochi avrebbero pronosticato: Nick Woltemade. Dal Werder Brema al Newcastle per 85 milioni, un salto che fa discutere e che conferma come la Premier non abbia paura di alzare la posta anche su profili non ancora consacrati.

Victor Osimhen esulta dopo un gol col Galatasaray
La Premier domina, ma ci sono anche Real Madrid e Galatasaray (AnsaFoto) – calcionow.it

Poi c’è il Manchester United, mai banale quando si tratta di spendere. Ha portato a casa Benjamin Sesko per 76,5 milioni, convinto che possa diventare il nuovo punto di riferimento in attacco. Accanto a lui arriva Bryan Mbeumo, pagato 75 milioni, uomo di fascia che ha già fatto la differenza in Premier.

E non basta: nella lista spunta anche Matheus Cunha, altra seconda punta dal costo non indifferente, 74,2 milioni. Tre firme per dire che l’Old Trafford vuole tornare a fare paura.

E poi, nel mezzo di questa parata di inglesi, l’elemento che sorprende tutti: Victor Osimhen al Galatasaray. Settantacinque milioni versati per portare in Turchia un bomber che aveva fatto tremare difese italiane ed europee. Una mossa che ribalta gli equilibri e mostra come anche fuori dal circuito più ricco ci sia chi sa battere un colpo.

Chiudono la lista due club storici: Viktor Gyokeres all’Arsenal, 65,8 milioni per completare un attacco già competitivo, e Trent Alexander-Arnold al Real Madrid, solo 10 milioni grazie alla scadenza contrattuale. Poca spesa, tanta resa, almeno sulla carta.

Alla fine, la classifica Transfermarkt è chiara: otto colpi su dieci parlano inglese, uno turco e un altro spagnolo. Una geografia che lascia poco spazio ai dubbi: il cuore del mercato continua a battere forte in Premier, ma non solo lì.

Gestione cookie