Da non crederci: Napoli, è successo davvero

Il capitano del Napoli si distingue per una caratteristica impressionante: i tifosi partenopei sono rimasti senza parole

Il Napoli non è più dominatore come nella scorsa stagione, ma le potenzialità della squadra azzurra restano importanti. Difficile spiegare come mai gli azzurri abbiano perso così tanto terreno rispetto a un anno fa. Sono partiti Kim e Lozano, eppure il divario di rendimento è molto ampio.

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Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo (calcionow.it – Ansa)

Probabilmente, a pesare in particolar modo è il cambio di guida tecnica, con l’addio di Spalletti che ha sconvolto gli equilibri che si erano creati, e non va nemmeno sottovalutata la partenza del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che aveva un ruolo importante nella gestione dello spogliatoio. A pochi giorni dalla fine dell’anno solare il Napoli si ritrova in lotta per un posto Champions, che non sarà facile conquistare.

Nessuno pretendeva un altro scudetto, ma neanche immaginava gli azzurri così lontani dal primo posto. Eppure, molti protagonisti della grande cavalcata tricolore sono rimasti: ci sono ovviamente le due stelle dell’attacco, Kvaratskhelia e Osimhen, ma anche il perno della difesa: il capitano Giovanni Di Lorenzo. Già in passato era soprannominato “L’uomo bionico”, perché non solo è in grado di giocare tutte le partite, ma sa farlo anche ad altissimi livelli.

Di Lorenzo e la statistica impressionante: nessuno come lui

Fisico d’acciaio, poco incline agli infortuni, e con un rendimento altissimo. Grande corsa e potenza fisica: non a caso i suoi allenatori lo scelgono come titolare fisso, con buona pace della riserva di turno, che praticamente non gioca mai. Accadde esattamente questo nella passata stagione, quando il capitano tra campionato, Champions e nazionale non si stancava mai.

E lo stesso sta succedendo adesso: da Garcia a Mazzarri la scelta è sempre scontata: Di Lorenzo titolare. A testimoniare questo particolare “stakanovismo” è l’agenzia di statistiche “Opta“, che spiega come il capitano del Napoli sia tra i giocatori di Serie A di movimento quello con il maggior numero di minuti disputati in tutte le competizioni.

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Il Napoli sta cercando di tornare ad alti livelli (calcionow.it – Ansa)

Per lui già giocati 1987 minuti, un numero notevole. Nessuno più di lui, e questo pesa se si considera che quasi ogni squadra ha un titolare quasi sempre fisso. Evidentemente, però, nessuno è come Giovanni Di Lorenzo, che ha giocato 22 partite su 22, sempre presente in campo dal primo minuto e sempre perdere neanche un secondo, visto che non è stato mai sostituito. Una colonna portante per una squadra che sta cercando l’orgoglio e la continuità per riproporsi ad altissimi livelli.

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