Rischia di iniziare nel peggiore dei modi il 2024 di uno degli assoluti protagonisti del calcio europeo. Al termine del match ci sono stati attimi di panico sul campo di gioco che lasciavano temere il peggio.
Un singolare episodio è accaduto negli scorsi giorni in campo. Dopo il triplice fischio del direttore di gara all’interno del rettangolo di gioco un protagonista ha passato alcuni momenti di panico.
Come da consuetudine nel periodo delle festività natalizie il calcio inglese non si ferma. Negli ultimi anni questa usanza è stata adoperata anche in Italia con i club di Serie A scesi regolarmente in campo nei giorni subito precedenti a Natale e Capodanno.
In Premier League le squadre non si sono fermate e anche nel primo giorno del nuovo anno hanno dato il solito spettacolo fatto di gol e grandi giocate. Uno dei match più attesi, e più spettacolari, è andato in scena ad Anfield dove i padroni di casa del Liverpool ospitavano l’ambizioso Newcastle di Eddie Howe.
Il Liverpool vince e si riporta al comando: giallo al termine del match
Dopo un anno passato nettamente al di sotto delle aspettative e che li ha portati fuori dai posti Champions, i Reds di Jurgen Klopp sono tornati a sedere nei posti di vertice in Premier League. Dopo venti giornate, infatti, il Liverpool si trova in testa alla classifica a +3 sul sorprendente Aston Villa di Emery e a +5 su Arsenal e Manchester City, con quest’ultimi che hanno disputato una partita in meno causa Mondiale per Club.
Nell’ultimo match, quello ad Anfield tra Newcastle e Liverpool la squadra di Klopp ha trionfato battendo i rivali 4-2 grazie alla doppietta di Salah e ai gol di Gakpo e Jones che hanno reso inutili le reti di Botman e Isak per gli ospiti.
Ad attirare l’attenzione, però, non è stata la larga vittoria del Liverpool, ma un siparietto verificatosi al termine del match con Jurgen Klopp come protagonista. In preda all’euforia dei festeggiamenti per la vittoria il tecnico tedesco aveva smarrito la propria fede nuziale all’interno del campo. Dopo averla cercata a lungo è stato decisivo l’intervento di un cameraman che ha indicato a Klopp dove si trovasse il proprio anello.
Rinfrancato dal ritrovamento, dunque, il tecnico tedesco ha baciato la fede confessando proprio al cameraman che tale episodio si era già verificato in passato ma in situazioni decisamente più estreme: in mare ritrovato solo grazie ad un sub professionista.