Rabbia dopo Lazio-Roma: “Chiudete gli stadi”

Il derby di Coppa Italia non è stato uno spettacolo molto decoroso sugli spalti, soprattutto per quanto avvenuto sul lato Tribuna Tevere

Sono passati diversi giorni, ma brucia ancora tanto. Un Lazio-Roma con gravissime conseguenze per un tifoso giallorosso e per altre persone, alle prese con lanci di petardi durante il match. Se a questo si aggiunge anche la bottiglietta che ha colpito Edoardo Bove alla testa abbiamo un quadro sin troppo preoccupante.

Tragedia clamorosa durante Lazio-Roma
Lazio-Roma si trasforma in tragedia (CalcioNow.it – ANSA)

Sul campo ha vinto meritatamente la Lazio di Sarri, autrice di un buon secondo tempo e brava a sfruttare l’episodio giusto. I tifosi della Roma, per la prima volta dopo tanto tempo, hanno contestato la squadra, esponendo anche uno striscione piuttosto eloquente contro i giocatori all’indomani del match (consueto riferimento ai mercenari).

Proprio il pubblico è stato protagonista della stracittadina romana, purtroppo non nel modo in cui eravamo abituati. Se facciamo riferimento infatti alle coreografie delle due Curve, nessuno può eguagliare lo spettacolo che si vive a Roma durante questi appuntamenti. Da una parte e dall’altra si da vita a dei momenti unici, da immortalare con foto e video.

Purtroppo però, c’è stato un rigurgito di quella violenza che tanto era costata negli anni passati ai fan delle due fazioni. Nulla di paragonabile alla fine degli anni ’70 o ai primi anni 2000, purtroppo però con in mezzo una tragedia che non può essere trascurata.

Lazio-Roma, parlano i genitori del ragazzo ferito: “Chiudete gli stadi”

Un ragazzo, tifoso della Roma, ha perso l’orecchio a causa del lancio di razzi e petardi tra Tribuna Tevere (sponda Lazio) e i Distinti Sud (sponda Roma). Ovviamente i genitori sono rimasti sconvolti dall’accaduto e hanno voluto far sentire la propria voce all’indomani del tragico avvenimento, parlando ai microfoni di Repubblica.

Follia allo Stadio Olimpico
Il derby di Roma si trasforma in un dramma (CalcioNow.it – ANSA)

 

“Oltre ad aver perso l’orecchio ha anche alcune ferite interne e probabilmente non riacquisterà più l’uso dell’udito sul lato destro”, spiegano Alessandro e Antonella, padre e madre di Federico, il 27enne colpito.

Poi lanciano un appello: “Visto che tutto questo non è accettabile, a questo punto si chiudano gli stadi e facciano vedere le partite solo da casa”. Una frustrazione comprensibile e condivisibile, per una serata che dal punto di vista del tifo è stata tutt’altro da incorniciare. Basti vedere anche il lancio della bottiglia di birra che ha colpito alla testa Edoardo Bove al momento della sostituzione o i cori razzisti contro Lukaku che hanno portato alla squalifica della curva laziale, non nuova ad episodi del genere. Una vera vergogna.

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