Juve, addio al tecnico dopo l’inchiesta: annuncio in arrivo

Il ciclone giudiziario, stavolta di natura sportiva, dopo aver colpito la Juventus, potrebbe “cancellare” un club di primissima fascia della Premier.

La Juventus, come noto, dopo la sentenza nel processo plusvalenze bis, è stata penalizzata dalla Corte Federale d’appello Figc di ben 15 punti, sanzione pesante per eliminare i bianconeri dalle prossime competizioni europee. La Continassa resta nel mirino però. A livello sportivo infatti, incombe il rischio procedimento delle scritture private non depositate in Lega, mentre la Uefa, in Europa, potrebbe aprire l’ennesimo filone d’inchiesta.

Guardiola e Allegri: i loro club nel mirino della giustizia.
Guardiola e Allegri (Foto Twitter).

In campo penale, la Juventus ha visto il suo vecchio Cda dimettersi in blocco, questo a causa delle 14000 pagine dell’ordinanza della Procura di Torino nell’indagine Prisma. L’origine, giuridicamente parlando, di tutti i guai di Andrea Agnelli&friends.

Una big della Premier rischia sanzioni gravissime

Come anticipato, questa volta a finire nel mirino della giustizia sportiva, c’è un sodalizio ricchissimo della Premier. Addirittura parliamo di un processo per circa un centinaio di violazioni, il cui inizio potrebbe addirittura risalire al 2009. Nel mirino degli inquirenti anche Roberto Mancini, allenatore che portò il club in questione a vincere il titolo nel 2012

Pep Guardiola. : nel mirino della Juventus.
Pep Guardiola.

Come riporta anche Il Corriere della Sera, gli ispettori del campionato più ricco del mondo, hanno indagato, scoprendo diversi passaggi oltre la legge, in particolare sui ricavi, le sponsorizzazioni e i costi sostenuti, soprattutto in termini di acuisti di cartellini e di ingaggi di top player.

City nei guai: la Premier accusa

Le violazioni finanziarie riscontrate sul conto del Manchester City sarebbero oltre 100. Nel caso dell’ex allenatore, Roberto Mancini, mancherebbe la documentazione su tutti i compensi ricevuti dall’attuale ct azzurro. Ad indagare sul City è il board della Premier, costituito per monitorare eventuali irregolarità disciplinari. A capo del club, allenato da Pep Guardiola, c’è infatti l’Abu Dhabi United Group: per la Premier, sulle operazioni finanziarie, non ha prodotto informazioni «che diano una visione veritiera ed equa della posizione finanziaria, in particolare per quanto riguarda i ricavi (compresi quelli da sponsorizzazione), le sue parti correlate e i suoi costi operativi», si legge sul quotidiano di Via Solferino.

Le accuse: rischio espulsione dalla Premier

In sostanza, si parla soprattutto di violazioni del fair play finanziario, irregolarità che coprirebbero diversi anni: dal 2013 al 2018. Per quanto riguarda la Premier, norme aggirate nel periodo 2015-2018. Se tutte queste accuse trovassero riscontro, a deciderlo sarà una commissione indipendente, composta da tre membri, il Manchester City potrebbe perdere sia la Premier, sia alcuni dei titoli vinti.

City senza Premier: la Juve pensa a Guardiola

Se alla fine della giostra, il City venisse estromesso dalla Premier, o comunque pesantemente danneggiato, Pep Guardiola potrebbe decidere di cambiare aria. Sul tecnico spagnolo, ovviamente, si scatenerebbe un’asta. A questo bando per una panchina così prestigiosa, da tempo si sarebbe inscritta anche la Juventus. Fereero e Scanavino apprezzano molto il profilo dell’ex Barcellona. L’inventore del tiki-taka sarebbe forse il volto più spendibile per ripartire e dare alal Juventus un po’ della credibilità persa.

Impostazioni privacy