Follia Ultra: ecco dove hanno capovolto e bruciato lo striscione dei romanisti

Un episodio gravissimo è accaduto oggi pomeriggio in uno stadio europeo. Lo striscione del gruppo Fedayn è stato mostrato capovolto e quindi bruciato in diretta.

Un gesto che certo non potrà non avere conseguenze anche se la presunta “tifoseria” autrice di questo atto si trova lontanissimo da Roma. Anche in forza di questa considerazione, quanto accaduto risulta ancora più incomprensibile. L’unico “vantaggio” che porta questa distanza tra le due frange di suppporter, è che le stesse non potranno venire immediatamente a contatto, rendendo più facile la prevenzione acché questa possibile ulteriore follia non abbia luogo.

Lo striscione dei Fedayn bruciato a Belgrado.
Lo striscione dei Fedayn bruciato (frame tratto dal video).

La “pezza”, così viene chiamata in gergo dai tifosi lo striscione, era quello del gruppo storico dio tifosi della Roma, denominato Fedayn. Parliamo di un nucleo di sostenitori della Magica decisamente longevo, il cui striscione appunto è apparso per la prima volta sugli spalti dell’Olimpico il 12 marzo del 1972 in occasione della gara tra Roma e Varese. I Fedayn, i cui fondatori avevano base nel rione Quadraro della Tuscolana, a un paio di chilometri da Cinecittà, proprio il 12 marzo scorso nella loro culla hanno celebrato i 50 anni di vita.

Il furto dello striscione da parte dei serbi lo scorso 4 febbraio

Questa brutta storia parte da lontano. Il 4 febbraio scorso, giorno di Roma-Empoli, un gruppo di tifosi della Stella Rossa di Belgrado, in Italia per assistere a Olimpia Milano-Stella Rossa di basket, hanno raggiunto la capitale e con un’operazione preparata nei minimi dettagli, hanno sottratto il telo ai romanisti.

Gli ultra della Stella Rossa in azione.
Gli ultra della Stella Rossa aggrediscono i romanisti.

In particolare, l’aggressione è avvenuta a Piazza Mancini, quando gli aggressori serbi hanno individuati i tre tifosi della Roma che trasportavano un borsone contenente l’obiettivo dell’assalto. Il gruppo di aggressori, dopo aver picchiato i tre malcapitati, hanno riservato lo stesso trattamento a chiunque si presentasse al loro cospetto. Poi, come i migliori malviventi, sono spariti nel nulla. Oggi purtroppo lo striscione dei Fedayn è stato mostrato come un trofeo di guerra e bruciato nella curva dello stadio Rajko Mitić.

Lo striscione dei Fedayn arso nella curva della Stella Rossa

Come riporta il sito ilnapolista.it, lo striscione dei Fedayn Roma oggi campeggiava nella Curva dello stadio Rajko Mitić che ospita i tifosi della Stella Rossa di Belgrado. Come in quello che viene definito un codice di battaglia tra tifoserie opposte, in un primo momento lo stendardo giallorosso è stato esposto capovolto, ad indicare il bottino di guerra. Successivamente, lo stesso è stato bruciato durante la gara. Non contenti, tutta la scena ha avuto come corredo un altro striscione che riportava la scritta: “Hai scelto gli amici sbagliati”. Insomma, uno sfregio riuscito fino in fondo che rischia di avere altre conseguenze molto pesanti.

Lo striscione Fedayn e le accuse di complicità ai tifosi del Napoli

Come raccontato, lo striscione dei Fedayn Roma venne sottratto lo scorso 4 febbraio a Roma. Nelle ore successive al furto dello striscione dei Fedayn, a finire nel mirino furono i sostenitori del Napoli, in virtù di quanto era accaduto lo scorso 8 gennaio. In quella domenica infatti, circa 50 romanisti e 300 napoletani, si affrontarono sul tratto della Roma-Napoli, scontri violenti con uso di fumogeni che costrinsero le forze dell’ordine a chiudere l’autostrada del Sole per quasi un’intera giornata.

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