Serie A, club a un passo dal fallimento: parla il sindaco

C’è una squadra in serie A che sta lottando sul campo, cercando di evitare la retrocessione. La battaglia più dura però riguarda la sopravvivenza stessa del club.

La società in questione sta cercando di mantenere la categoria, soldi fondamentali per garantire al club un futuro credibile, che sia in serie A o in serie B. La situazione è veramente delicatissima, di fatto servirebbero due miracoli: uno calcistico, l’altro economico.

Stadio Marassi, ospita Sampdoria e Genoa.
Stadio Marassi

In serie A dopo 27 turni la classifica parla di una lotta per non retrocedere ancora viva. La Cremonese è ultima con 13 punti, due lunghezze più su c’è la Sampdoria, reduce dal 3-1 interno all’Hellas Verona che si trova a quota 19. Quartultimo c’è lo Spezia di Leonardo Semplici che si trova a 24 punti. Più Salernitana e Lecce a 27, l’Empoli a 28.

Club a rischio fallimento: la data per cambiare la storia

Tra le squadre della serie A in lotta per non retrocedere, ce n’è una che deve cercare di trovare ossigeno sia per arrivare alla fine della stagione, sia per salvare il club ed evitare il fallimento. Il sodalizio in questione è stato fondato il 12 agosto 1946 dalla fusione tra la Sampierdarenese e l’Andrea Doria.

Massimo Zanetti: potrebbe essere il salvatore della Samp.
Massimo Zanetti, presidente della Virtus Bologna.

Questo club ha debiti per circa 200 milioni, cifra che andrà saldata entro il prossimo 6 giugno, in tutte le modalità previste dalle normative vigente. La suddetta data è stata stabilita dal Tribunale che ha accettato la richiesta di composizione negoziale proposta dall’attuale consiglio di amministrazione del club. Stiamo parlando della Sampdoria.

Crisi Sampdoria: dall’arresto di Ferrero ai debiti da saldare

Il nuovo presidente della Sampdoria, non proprietario, si chiama Marco Lanna. L’ex difensore blucerchiato e della Roma, è subentrato a Massimo Ferrero. L’imprenditore cinematografico ha dovuto lasciare la guida della Sampdoria il 6 dicembre 2021. “Con grande stupore si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa e rispetto alle quali non sono di chiara ed immediata percezione le stesse esigenze cautelari alla base per l’evidente assenza di attualità…”, questo si leggeva nel comunicato ufficiale diffuso dalla Sampdoria all’epoca dei fatti.

Sampdoria: le due strade per evitare il fallimento

Per salvare la Sampdoria dal rischio fallimento, sono due le strade da percorrere. Il Tribunale di Genova, accettando la composizione negoziale che impone lo stop alle istanze di fallimento dei creditori fino al prossimo 6 giugno, ha posto alcune prescrizioni. Tra queste il pagamento dei debiti che ammontano a circa 200 milioni. L’attuale cda della Sampdoria sta percorrendo due strade. La prima prevede un bond convertibile, ovvero un prestito alla Sampdoria stessa in cambio di azioni del club in pegno. Ovvero, se la somma non venisse restituite nei tempi previsti, il club passerebbe di mano. La seconda ipotesi porta all’approdo di un nuovo proprietario. Il nome più forte in al senso è quello dell’attuale presidente della Virtus Bologna Basket, Massimo Zanetti. L’imprenditore del Food&Beverage, anche detto mister Segafredo per il suo marchio più noto, sta studiando le carte per valutare il suo ingresso nella Sampdoria. Zanetti è già stato presidente del Bologna Calcio e in questa avventura verrebbe aiutato da Luca Baraldi.

Crisi Sampdoria, il sindaco Bucci: “Non possiamo fare cose impossibili o illegali”

Della situazione pericolante della Sampdoria stamattina ai microfoni di Sky ha parlato anche Marco Bucci, sindaco di Genova. “La situazione della Sampdoria preoccupa l’amministrazione. Avere la società viva è un valore per la nostra città. Faremo tutto il possibile per dare il nostro aiuto. Ma che non ci si aspetti l’impossibile o meglio l’illegale”, ha affermato Bucci.

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