“Non riesco a camminare”, dramma nel calcio: lacrime per un campionissimo

Ogni volta che ha cambiato squadra per i suoi ex tifosi è stato un dramma. Il calciatore di cui parliamo non smette mai di segnare.

Per chi riesce a schierarlo, è una sorta di fideiussione bancaria. Nel suo campionato, in 24 gare, ben 17 gol e 6 assist. In Champions la mira è ancora più severa: cinque reti in cinque recite. Con la sua nazionale ha segnato 78 reti in 140 partite.

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Un giocatore esce in barella (lapresse, calcionow)

La sua squadra, dopo 28 turni, nel campionato nazionale è stra-prima con 13 punti di vantaggio sulla seconda, ben 15 sulla terza, addirittura 21 sulla quarta. Insomma, questo club storico dovrebbe fare la Champions.

Il cecchino soffre: “Ho preso una brutta botta alla schiena”

Stiamo parlando di Robert Lewandowski, arrivato al Barcellona nell’estate 2022 dal Bayern Monaco per 45 milioni. Farà 35 anni ad agosto, il centravanti polacco è legato ai blaugrana da un contratto fino al 2026. L’ex Borussia Dortmund ieri ha ammesso di avere avuto un problema fisico importante.

La punta ha preso una colpo alla schiena nella gara di Coppa in un contrasto con Militao, ha ammesso che avrebbe voluto giocare tutto il match.  “Per me era difficile camminare. Lunedì quando mi sono alzato facevo fatica, ma ho lavorato con il fisioterapista e ho potuto correre” ha detto il giocatore, come riporta marca.com.

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Robert Lewandowski a testa bassa (lapresse, calcionow)

La punta del Barcellona ha parlato durante la presentazione della 18esima edizione del libro ‘Relatos Solidarios del Deporte’. “Non sono una persona che non gioca per il dolore, cerco sempre di esserci. Oggi potrei camminare. Contro il Getafe sarò in grado di giocare” ha aggiunto il terminale offensivo di Xavi.

Lewandowski: “Col Barcellona io devo segnare”

Lewandowski sa benissimo che le aspettative attorno a lui non calano mai. Parliamo di un calciatore che con il Bayern Monaco ha segnato 375 reti, 187 invece i sigilli col Borussia Dortmund. In Polonia con Lech Poznan ha timbrato 82 volte, mentre col Barcellona in meno di 18 mesi è già a quota 36, di meno ha segnato, 32 timbri, solo con lo Znicz Pruszkov.

Il bomber polacco ha ammesso il periodo di difficoltà vissuto, anche a causa del Mondiale giocato in Qatar, ribadendo come anche il momento attuale del Barcellona non sia brillantissimo. “Sono sicuro che in queste 10 partite rimanenti saremo come al solito, non come adesso” ha concluso.

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