La penalizzazione della Juve porta un nuovo crollo in Borsa, la società bianconera è sempre più in difficoltà anche dal punto di vista finanziario.
Non arrivano buone notizie per la dirigenza, il listino porta una Juve in picchiata, i dieci punti di penalizzazione hanno scatenato così Piazza Affari che già prima della sentenza aveva portato al ribasso delle azioni dei bianconeri.
I problemi del campo e quelli societari stanno diventando sempre più un motivo d’ansia per i tifosi e la dirigenza. Il 4-1 subito ad Empoli ha rappresentato un crollo fisico e mentale che i sostenitori bianconeri hanno mal digerito, unendo tutto ciò anche alla nuova penalizzazione.
Dieci punti in meno e classifica compromessa, ma anche un bel problema a Piazza Affari dove la Juve è quotata in Borsa. La società bianconera continua a perdere terreno, gli investitori sono stufi di questo ribasso continuo delle azioni.
Juve, calo notevole per la Borsa
Il titolo bianconero continua ad avere oscillazioni, negli ultimi mesi non è stato chiaramente il più affidabile su cui puntare i propri risparmi. I continui stravolgimenti di classifica e le inchieste sul fronte della giustizia sportiva si riflettono anche sul valore del club, il mercato azionario risente molto di quanto accade.
Ecco allora come già prima della sentenza della Corte d’appello era arrivata un’altra mazzata: le azioni Juve calate del 3%, con un valore di 0,2790 euro per azione.
Tutto ciò non lascia tranquilli gli investitori, in attesa poi di vedere anche se il titolo si stabilizzerà o meno nei prossimi giorni. Saranno settimane decisive anche sul fronte della Borsa, sino alla prossima novità per quello che riguarda la giustizia sportiva che potrebbe portare a un altro ribaltone. Un calo che si riflette anche sull’andamento della società e, dunque, sul prossimo calciomercato.
Un bel problema per tutti, Cristiano Giuntoli dovrà lavorare alla Juventus in condizioni non facili, rispetto ai tempi di Napoli dovrà anche dare un occhio alla borsa. E chissà che proprio le scelte di mercato del futuro ds non possano fare risalire il titolo, considerando come la società dovrà comunque ridurre i costi di gestione e cercare di incassare qualcosa.
Una cessione di alto livello dovrebbe essere necessaria, Dusan Vlahovic potrebbe lasciare la Juve, che punta a incassare ottanta milioni di euro per il centravanti e non sembra concedere sconti. Le preferenze del serbo sono per l’Arsenal e per l’opzione Real Madrid: in Spagna sembrano essere ancora titubanti sul suo acquisto, i madrileni stanno scegliendo con calma il possibile erede di Karim Benzema, avendo anche una lunga lista di pretendenti.
