Emergono particolari circostanziati su un incontro avvenuto tra il tecnico toscano e il dirigente meneghino: cosa è successo.
Mettete a cena un allenatore di successo, disoccupato per scelta da un paio d’anni, e il dirigente più vincente dell’ultima decade del calcio italiano. Mettete anche la voglia del primo di tornare ad allenare, e la necessità del secondo di rimpiazzare alla guida del suo club un certo Antonio Conte.
Che è andato via sbattendo la porta dopo aver riportato lo Scudetto a casa Inter. Considerate il grande rapporto di stima che intercorre tra i due, insieme nel quinquennio vincente del tecnico alla guida del club bianconero. Per finire, anzi no, mettete due anni di contratto sul tavolo. La conclusione più logica non è stata quella che la storia avrebbe poi raccontato di lì a breve.
Com’è noto infatti, il tecnico toscano si accordò col suo vecchio club. Quello che condusse per ben due volte – nel 2015 e nel 2017 – alla finale di Champions League. In entrambe le occasioni Allegri si dovette inchinare alle due superpotenze di Spagna: nel primo caso al Barcellona, due anni dopo al Real Madrid. E proprio il glorioso club merengue entra a far parte del clamoroso retroscena raccontato dal giornalista Sandro Sabatini durante la trasmissione ‘Pressing‘, in onda su Italia 1.
No al Real e all’Inter, Allegri è stato categorico
Il resoconto di quanto accaduto poco meno di due anni fa è spiegato nei minimi dettagli, e con grande dovizia di particolari. Si racconta infatti di un Allegri che si è incontrato per un caffè col narratore. Già mostratosi inquieto e insolitamente nervoso, il tecnico annunciava al suo interlocutore la volontà di andare alla Juve. Ma non è tutto. Dopo aver detto di aver già rifiutato due offerte provenienti dall’Inter e dal Real, l’allenatore risponde a due chiamate fatte al suo cellulare.
Il contenuto delle stesse è più che esplicito: c’era la volontà, da parte dei nerazzurri e degli spagnoli, di migliorare le loro proposte. Di convincere a tutti i costi Allegri a sposare la loro causa.
La risposta dell’allievo prediletto di Giovanni Galeone non lasciava però spazi a dubbi. “Voglio solo la Juve, ho deciso“, le parole riportate dal giornalista e pronunciate dal tecnico. Di fronte a qualche perplessità espressa da Sabatini, il mister confernava la sua volontà. Che si sarebbe poi tradotta di lì a poco nell’atto concreto di firmare un quadriennale coi bianconeri a 7 milioni netti a stagione.
Con buona pace di Inter e Real che da lì in avanti, coi nuovi ‘condottieri Inzaghi ed Ancelotti, avrebbero vinto Coppe Italia, Supercoppe italiane ed europee, Mondiale per club, Liga e Champions. Forse due, Manchester City permettendo.
