Nuova bufera Roma, Mourinho senza freni

Il tecnico portoghese, come sempre, non le manda a dire. Questa volta il bersaglio è di quelli che non ti aspetteresti.

Jose Mourinho ha sempre fatto della comunicazione un’arma per portare acqua al suo mulino. La Roma non ha iniziato benissimo il campionato, un calendario non impossibile ma i giallorossi, esclusi i ko con Milan e Inter, di fatto hanno avuto match alla portata che non hanno pienamente sfruttato.

Mourinho senza freni
Josè Mourinho ancora una volta senza freni (AnsaFoto) – calcionow.it

Meglio va in Europa League, dove Lorenzo Pellegrini&Co viaggiano a gonfie vele con tre vittorie su tre contro Sheriff, Servette e Slavia Praga. Ma tornando alla serie A, la Roma per i mancati risultati paga due fattori determinanti, legati fra loro. In primis gli infortuni. Lo Special One, già dall’ultima giornata della scorsa serie A, deve fare a meno di Tammy Abraham.

L’inglese, oltre all’arrivo di Sardar Azmoun, provvidenziale ieri col Lecce, è stato sostituito con il colpo Romelu Lukaku. Paulo Dybala è fermo da tempo, per il derby del 12 novembre ci sarà certamente, stracittadina alla quale rischia di non prendere parte Chris Smalling, le cui condizioni restano avvolte dal mistero.

Il problema dei calendari

L’altro elemento che non ha funzionato è stato il mercato. A Trigoria in estate sono arrivati Aouar e Renato Sanches. Se il francese non ha reso ancora secondo le aspettative, il portoghese invece è stato più in infermeria che in campo, un altro danno per la Roma. Mourinho più volte ha rimarcato questa situazione pubblicamente, ma sabato 4 novembre in conferenza le frecce scoccate avevano un altro bersaglio.

Jose Mourinho, alla vigilia del match col Lecce, aveva almeno due motivi per sorridere. Per la gara con i salentini, l’inquilino di Trigoria ha recuperato sia Dybala sia Renato Sanches, fondamentali per riprendere la corsa alla qualificazione Champions. Mister Triplete però vuole mantenere alta la tensione, per farlo ai cronisti offre un altro nemico dei giallorossi

Mourinho attacca la Lega Calcio
Mourinho stavolta attacca la Lega Calcio (AnsaFoto) – calcionow.it

Come riporta Il Corriere dello Sport, il tecnico lusitano si è soffermato ancora sul calendario della Roma. “Sappiamo tutti le partite che dobbiamo affrontare. Ci sono squadre che hanno potenzialità per fare questo e squadre che non ne hanno. Se hai ad esempio sei difensori centrali puoi giocare ogni tre giorni, perché puoi cambiare, ma se ne hai 3 a volte due è difficile”, ha ricordato l’ex Real Madrid. La Roma infatti prima del derby del 12 novembre, giocherà giovedì in Europa League, mentre la Lazio scenderà in campo martedì per la Champions. Ma Mourinho questa volta non dà responsabilità ai biancocelesti.

L’erede di Fonseca se la prende con chi redige i calendari, ovvero la Lega di serie A presieduta di De Siervo. “Nel calcio c’è tanta gente che è arrivata con il paracadute, per la politica, per lo status, non è nata qua o cresciuta qua. Queste persone devi rispettarle per il loro status”, spiega ancora l’allenatore.

Mourinho attacca la Lega: “Nel calcio gente arrivata col paracadute”

Mourinho ripete che certe figure vanno rispettate per il ruolo che ricoprono, ma il calcio è un’altra cosa ed è per questo che l’inno della Lega viene fischiato dai tifosi della Roma. “Sono dei paracadute, non sanno cosa significa giocare ogni tre giorni. Non sanno la differenza, oppure lo sanno e fanno finta di non saperlo e sarebbe ancora più grave”, affonda ancora il colpo. Mourinho ribadisce che a Via Rosellini c’erano persone in grado di evitare questi fastidi alla Roma, ma non si è fatto nulla.

Il tecnici portoghese, ancora una volta, manda un messaggio a Dan Friedkin. “Non giochiamo mai il lunedì dopo l’Europa, se un nostro club non fa questa domanda pubblicamente e sono sempre io a doverne parlare, ma non dovrebbe essere così”, sottolinea riferendosi alla proprietà, ritenuta assente quando c’è da battere i pugni sul tavolo per difendere il lavoro fatto a Trigoria.

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