Era stato pagato trenta milioni di euro in Premier League, ma ora si trova a dover rilanciare la sua carriera in Serie B: la firma è ufficiale
Il calcio è fatto anche di promesse non mantenute, meteore su cui i club puntano e che pensano possano dare un impulso forte alla squadra in campo, ma che poi non riescono a rendere come previsto.
Sta succedendo sempre più spesso in Premier League, dove la capacità di spesa è enorme, soprattutto grazie agli incassi per i diritti televisivi, ma spesso i tanti calciatori che sono passati dal campionato inglese non hanno lasciato il segno e non hanno mantenuto le aspettative.
L’Everton è uno dei club che ne è testimone: nel 2019 il club di Liverpool aveva speso 30 milioni di euro per acquistare Jean-Philippe Gabmin. Parliamo di un centrocampista centrale dalla grande fisicità, che può ricoprire anche tutti i ruoli della difesa. L’investimento effettuato dalla società, però, non ha dato i frutti previsti e, a causa dei tanti infortuni e di scelte tecniche diverse, il mediano ha totalizzato solo poche presenze in Inghilterra, dove era arrivato dal Magonza.
La parabola di Gabmin: dai 30 milioni alla Serie B
Poi per Gabmin è iniziato un inesorabile girovagare per l’ivoriano, che è stato ceduto in prestito prima al CSKA Mosca e poi al Trabzonspor. Altre esperienze all’estero non hanno comunque rilanciato la sua carriera ad alti livelli, tanto che ora il ragazzo classe 1995 è sbarcato in Serie B.
Adesso il centrocampista ha rescisso il suo contratto con l’Everton alla fine della sessione estiva di calciomercato, rinunciando ai 5 milioni che avrebbe incassato durante la stagione. Si è trovato così svincolato e senza grosse opportunità, non esattamente quello che ci si aspettava da lui qualche anno fa.
Ci sono voluti altri due mesi per firmare un nuovo contratto, ma non più alti livelli. Infatti, a puntare su di lui è stato il Dunkerque, club della Ligue 2, seconda divisione francese e senza aspirazioni di promozione. Si tratta, invece, di una squadra in grande difficoltà sul campo, tanto da occupare il penultimo posto in classifica con solo nove punti totalizzati in tredici giornate.
I numeri dicono che si tratta di una delle peggiori difese del torneo, e quindi Gabmin potrebbe aiutare in tal senso, ma fa specie che un ragazzo pagato solo pochi anni prima 30 milioni debba ripartire dalla zona retrocessione della seconda serie francese, e per giunta con un contratto di un solo anno. Ora per lui è tempo di dimostrare il suo valore, ma anche di assaporare quanto a volte il calcio possa essere crudele.
