Ha cercato di colpire l’arbitro: maxi squalifica e stagione finita

Gesto da condannare quello successo nei campi di calcio e che ha portato ad una squalifica lunghissima. Stagione finita per il giocatore

Il calcio è tra gli sport più seguiti al mondo e, proprio per questo, è costantemente sotto osservazione. Non solo grandi giocate e gesti capaci di far emozionare il pubblico: a volte accade, purtroppo, a gesti assolutamente da condannare. E’ quanto accaduto nel corso di Ghilarza-Iglesias, match valido della ventitreesima giornata del campionato di Eccellenza sardo.

Dieci turni di squalifica e stagione finita
Cartellino rosso, maxi squalifica e stagione finita (LaPresse) – calcionow.it

Si tratta di una partita disputata più o meno dieci giorni fa e che ha visto il successo, per due a uno, dei padroni di casa. Match decisamente intenso e che, purtroppo, verrà ricordato per un gesto assolutamente da condannare. La squadra ospite, l’Iglesias, ha ricevuto ben tre cartellini rossi e già questa è una notizia visto che sono poche le volte in cui una squadra finisce una partita in otto.

Il vero problema riguarda la motivazione per uno dei cartellini rossi estratti dal direttore di gara. Mattia Pitzalis non è stato perdonato dal giudice sportivo che ha punito il comportamento del calciatore con una squalifica fino al prossimo primo maggio quando la stagione regolare sarà ormai conclusa. In termini concreti, Pitzalis salterà ben dieci partite: sanzione pesantissima ma giustificata visto per quanto successo sul terreno di gioco, un gesto assolutamente da condannare.

Dieci giornate di squalifica e stagione finita: la motivazione

Una stangata del genere non arriva senza una motivazione più che valida e quanto accaduto nel corso di Ghilarza-Iglesias è decisamente lontano dal buon esempio che dovrebbe arrivare da una partita di calcio. Entrando nello specifico, Mattia Pitzalis ha prima criticato la decisione dell’arbitro con una frase offensiva e, dopo aver ricevuto il cartellino rosso, ha tentato di colpire il direttore di gara con uno sputo senza riuscirci.

Gesto inqualificabile e decisamente lontano dallo spirito calcistico: in un match di Eccellenza dovrebbe esserci ancora più rispetto nei confronti dell’avversario e soprattutto di una figura come l’arbitro. La squalifica di Pitzalis deve essere da esempio per altri ragazzi: in campo non si può vedere una cosa del genere, serve massimo rispetto indipendentemente dal risultato della partita.

Maxi stangata per il giocatore
Cerca di colpire l’arbitro, dieci giornate di squalifica (LaPresse) – calcionow.it

Abbiamo detto di come gli ospiti abbiano ricevuto ben tre cartellini rossi: oltre a Pitzalis infatti sono stati espulsi Lorenzo Isaia e Gioele Zedda che dovranno saltare quattro partite per aver risposto in maniera irrispettosa nei confronti dell’arbitro.

A questo bisogna aggiungere i 300 euro di ammenda per l’Iglesias a causa del comportamento dei tifosi e lo stop, fino al prossimo tredici marzo, per il massaggiare del club. Una giornata da dimenticare sotto tutti i punti di vista ma che deve far riflettere a livello di comportamento: episodi del genere non possono più essere tollerati.

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