Non c’è solo la fuga dell’Inter a preoccupare l’ambiente Juventus: i conti non tornano mai e ora arriva una denuncia pesante
Ci sono più partite da giocare in casa Juventus e il campo è solo una parte. In due mesi quello che era il sogno del sorpasso ai danni dell’Inter si è trasformato nella consapevolezza di lottare per il secondo posto. Ma sullo sfondo c’è anche la delicata condizione finanziaria del club.
![Juventus, i problemi non sono solo in campo: denuncia pesantissima](https://www.calcionow.it/wp-content/uploads/2024/02/Juventus-29-2-2024-calcionow.jpg)
Una situazione che di fatto blocca molti passaggi essenziali, anche quelli di mercato. Uno su tutti, il rinnovo o meno con Massimiliano Allegri, che dalla sua ha un contratto fino al 2025. Un accordo figlio della vecchia dirigenza juventina, che non necessariamente è condiviso anche a chi è arrivato un anno fa.
Per questo la dirigenza sta valutando anche altre opzioni. Una pista porta a Thiago Motta, allenatore del Bologna ma corteggiatissimo negli ultimi mesi dalle big anche all’estero. Ma c’è anche Roberto De Zerbi, che solo a parole continuerà con il Brighton. E poi il sogno della famiglia Agnelli, quello legato al ritorno in bianconero di Zinedine Zidane.
In realtà però dal 18 gennaio 2023, quando Andrea Agnelli e l’intero Cda della Juventus si sono dimessi dopo l’inchiesta su bilanci e plusvalenze è cambiato tutto. Persino il fatto che alla presidenza non ci sia più un Agnelli anche se Gianluca Ferrero è un professionista profondamente legato alla famiglia.
Juve di nuovo nei guai: il rischio di un fallimento totale è molto concreto
Il campo fino ad oggi ha emesso alcuni verdetti, che però non sono definitivi. La Juventus è perfettamente in corsa almeno per il secondo posto e parte in vantaggio nel testa a testa con il Milan. E ha la possibilità di portare a casa la Coppa Italia, unico trofeo realisticamente alla portata in questa stagione.
Gli altri verdetti però sono arrivati dai conti e in particolare dall’ultimo Consiglio di Amministrazione. Ha approvato il bilancio del primo semestre della stagione 2023/24 al 30 dicembre 2023, in rosso di 95 milioni di euro contro i 29,5 milioni di euro nel 2022/23.
![John Elkann e Gianluca Ferrero: il nuovo corso Juventus non convince](https://www.calcionow.it/wp-content/uploads/2024/02/John-Elkann-e-Gianluca-Ferrero-29-2-2024-calcionow.jpg)
Un buco principalmente dovuta alla mancata partecipazione della squadra di Massimiliano Allegri alla Champions League. Una perdita facilmente calcolabile in almeno 60 milioni di euro, tra incassi dal botteghino e diritti tv.
Ma non è tutto, perché la società di investimenti Lindsell Train ha di recente ridotto la sua partecipazione nel club portando la sua quota nel club bianconero dal precedente 11,4% al 9,7%. Un cambiamento nell’azionariato evidenziato nella relazione sulla semestrale al 31 dicembre 2023, pubblicata dalla stessa Juventus il 23 febbraio scorso.
Fino ad oggi l’arma della ricapitalizzazione è stata l’unica possibile per far fronte alle perdite evidenti causate da più fattori compreso l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Una mossa tecnica e mediatica che all’epoca era apparsa un grande colpo. Alla distanza però si è rivelata un boomerang economico-finanziario.
Ancora una volta lo ha sottolineato Marco Bava, uno degli azionisti di minoranza della Juventus, intervenuto in diretta su TvPlay. Lo scenario che prefigura è terribile: “Secondo me ci sarebbero gli estremi metterla sotto commissariamento. Continuano a non esserci informazioni, carenze negli accantonamenti del bilancio. Per esempio con Ronaldo a cui mancano 20 milioni, non proprio noccioline. Ma La Juve se ne frega degli azionisti e quindi tutti zitti”.