Calcio sotto shock, l’ex nazionale tenta il suicidio

Il mondo del calcio è sotto shock: l’ex Nazionale ha tentato il suicidio. Ecco, di seguito, tutti i particolari

Siamo soliti dipingere le stelle del calcio come dei privilegiati. Fama, soldi, l’affetto incondizionato dei tifosi, insomma i calciatori fanno la ‘bella vita’, quella che i comuni mortali possono solo sognare.

Ex nazionale tenta il suicidio
Tifosi sotto shock: ex Nazionale tenta il suicidio (LaPresse)-calcionow.it

I calciatori, quindi, vivono in una bolla dorata che li tiene lontani dagli affanni e dalle problematiche del vivere quotidiano. Che ne sanno delle difficoltà nell’ottenere una stabilizzazione lavorativa o nel pagare le rate del mutuo? Quante volte ce lo siamo retoricamente chiesti nel leggere articoli che aprono una finestra sulla vita da mille e una notte delle stelle del pallone?

Per noi comuni mortali, dunque, i calciatori non hanno alcun tipo di problema. Invece no, anche i nostri idoli calcistici hanno le loro fragilità, i loro demoni che corrodono l’anima come quella di un ex nazionale che ha tentato di farla finita gettandosi da un ponte. Un gesto estremo preannunciato con un drammatico post su Facebook: “Addio ai miei figli, è finita. Grazie alla giustizia per avere la mia morte sulla coscienza”.

Calcio sotto shock, l’ex nazionale Gilbert Bodart ha tentato il suicidio

Per scongiurare il tragico epilogo è stato provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco che hanno salvato la vita a Gilbert Bodart, ex portiere, tra le altre, del Bordeaux e dello Standard Liegi e con un passato in Italia nelle file del Brescia (tra il 1998 e il 2000) e del Ravenna, che ha tentato il suicidio gettandosi nella Mosa, il fiume che attraversa il Belgio e i Paesi Bassi.

Successivamente, dopo un breve passaggio in ospedale, Bodart è stato tradotto nel carcere di Huy a causa di una precedente sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Liegi in contumacia, come precisato a Sudinfo.be dal suo avvocato che ha auspicato che al suo assistito venga applicato quanto prima il braccialetto elettronico in modo da poter uscire di prigione: “Vogliamo farlo uscire dal carcere il prima possibile. Ho chiesto al pubblico ministero di tenerlo sotto sorveglianza elettronica in attesa del processo a suo carico”.

Gilbert Bodart ha tentato il suicidio
L’ex portiere del Belgio, Gilbert Bodart, ha tentato di farla finita (Ansa)-calcionow.it

Bodart, che vanta in bacheca vari titoli nazionali conquistati con lo Standard e il quarto posto con i ‘Diavoli Rossi’ ai Mondiali messicani del 1986 (a sbarrare loro la strada fu l’Argentina di Maradona), recentemente è stato accusato di violenza domestica e di essere coinvolto in un caso di minacce contro un promotore immobiliare.

Sono solo gli ultimi episodi di un’esistenza tormentata e segnata dai problemi finanziari a causa della dipendenza dal gioco d’azzardo. Insomma, Gilbert Bodart allunga l’elenco degli ex calciatori con un passato glorioso alle spalle che non riescono a gestire la delicata fase del post-attività agonistica, quella in cui inevitabilmente riflettori si spengono. E solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che si spegnesse anche la vita dell’ex portiere dei ‘Diavoli Rossi’.

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