Serie A, continuano le polemiche alla vigilia della 13ma giornata di campionato: l’accusa è gravissima, si parla di “radiazione”
La Serie A ritorna dopo la pausa per le Nazionali e prevede subito un big match di assoluto spessore: ci riferiamo naturalmente a Milan-Juventus, un crocevia importante per entrambe le formazioni ma soprattutto per i rossoneri attardati in classifica rispetto al treno di testa. E così grande curiosità per l’esito della gara di San Siro ma anche e soprattutto per quel che accadrà tra Napoli e Roma.
I partenopei sono reduci da un punto nelle ultime due gare contro Atalanta ed Inter e devono rispondere dopo le critiche e le prime perplessità sul progetto di Antonio Conte. Un turno tanto atteso, quindi, con i calciofili che dopo due settimane di astinenza da campionato sono pronti ad attendere le emozioni che la Serie A sta dando ogni giornata, con ben sei squadre divise in appena due punti ed una lotta scudetto davvero apertissima.
Serie A, che bufera: attacco durissimo
Ovviamente insieme alle partite di Serie A riprenderanno anche le polemiche che coinvolgono soprattutto gli arbitri. Anche nell’ultimo turno sono stati diversi gli episodi che hanno lasciato davvero perplessi, considerato anche come vi sia il Var che sarebbe deputato a correggere gli errori dei direttori di gara.
Basti pensare quanto accaduto ai danni dell’Udinese nella sfida contro l’Atalanta: un tocco di braccio evidente di Hien non sanzionato dall’arbitro con la connivenza del Var che nemmeno è intervenuto nonostante si trattasse di chiaro errore. Altra bufera in Inter-Napoli, per il rigore concesso ai nerazzurri dopo un fallo – abbastanza veniale – di Anguissa.
Un tocco leggero che, di fatto, anche in Open Var è stato giudicato tale (rigore sotto la soglia, ndr) nel commentare gli episodi di giornata. Eppure l’arbitro Mariani non ci ha pensato due volte a concedere la massima punizione – sbagliata da Calhanoglu – con il Var che anche in questo caso non è intervenuto.
L’arbitro, però, è stato in un certo verso “punito” dal designatore arbitrale in vista della giornata di campionato che prenderà il via domani. Mariani, infatti, non è stato designato per alcuna gara di Serie A e B ma anzi dovrà fungere da VAR in Como-Fiorentina ed avar in Parma-Atalanta.
Se fosse così sarebbe grave. Il rigore c’era come il contatto, evidente, su Dumfries lanciato a rete. Se questo non è fallo, depenalizziamo l’89% dei contatti in area. Una sanzione per non solo sarebbe ingiusta, ma crea un pericoloso precedente. Per un errore vero, la radiazione? https://t.co/ueMTf4hAgE
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) November 21, 2024
Fabio Ravezzani, nel commentare questa decisione, quasi a voler far riflettere l’arbitro sul rigore concesso, si è scatenato sui social. “Se fosse così sarebbe grave. Il rigore c’era come il contatto, evidente, su Dumfries lanciato a rete (non lo era in realtà, essendo sul lato corto dell’area di rigore in diagonale alla porta e con una corsa verso il fondo del campo). Se questo non è fallo, depenalizziamo l’89% dei contatti in area. Una sanzione per non solo sarebbe ingiusta, ma crea un pericoloso precedente. Per un errore vero, la radiazione?” ha tuonato.