Serie A, cessione del club: indagine della Guardia di Finanza

Stavolta la Juventus non è coinvolta. La cessione di un club della massima serie è finito nel mirino della Guardia di Finanza.

Non è la prima volta che la Finanza indaga sul mondo del calcio, ma se quanto trapelato stamattina trovasse riscontro, per il calcio italiano sarebbe un’altra batosta. Ovviamente gli accertamenti svolti non riguardano irregolarità durante le gare, né tantomeno furbate varie nel redigere i bilanci.

Hernandez e Barella.
Hernandez e Barella.

Molte squadre nella massima serie hanno cambiato proprietà. I tanti debiti accumulati, in un passato non troppo lontano, ha portato al fallimento di sodalizi importanti. Napoli e Fiorentina, rispettivamente con De Laurentiis e Della Valle, vennero di fatto salvate con il cosiddetto Lodo Petrucci. La Lazio stessa, grazie all’accordo con il fisco per la dilazione delle tasse non pagate dalla precedente gestione di Sergio Cragnotti, venne acquistata da Claudio Lotito nel 2004.

L’indagine riguarda una big

Come detto, gli accadimenti odierni riguardano una big della serie A. Al momento, sugli accertamenti della Guardia di Finanza non è dato sapere molto. In particolare, non è ancora chiaro se sia trattato di richiesta di documentazione piuttosto che di una vera e propria perquisizione.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

Come già affermato, le irregolarità non toccano il campo. Siamo quindi in un campo molto diverso da quello dell’indagine Prisma. L’inchiesta di Torino infatti era concentrata sugli scambio dei giocatori, messi a bilancio con poste scorrette. Non solo, si ipotizza il falso in bilancio. Infine, la Juventus, a differenza della squadra oggetto degli accertamenti, non è quotata in Borsa.

La Finanza indaga sull’ultima vendita del Milan

Come riporta Rainews.it, il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza in questo momento sta compiendo acquisizioni, atti figli dell’inchiesta riguardante l’ultimo cambio di proprietà del Milan. In particolare, l’indagine riguarderebbe la cessione dell’ex club di Silvio Berlusconi, dal fondo Elliott a quello RedBird di Gerry Cardinale. Una trattativa definita ad agosto 2022.

L’inchiesta deriva da un esposto

Come rileva la stessa fonte, l’indagine fino ad ora non tocca Casa Milan. Il fascicolo investigativo prende forma da un esposto dell’ex socio di minoranza nella gestione del club, la lussemburghese Blue Skye. L’indagine al momento non vede indagati specifici, ma è a carico di ignoti. La contestazione sarebbe quella di una presunta appropriazione indebita.

Indagine cessione Milan: il retroscena

Quanto accaduto oggi ha avuto una sorta di prologo qualche mese fa. Lo scorso settembre Blue Skye aveva comunicato la rinuncia al ricorso cautelare d’urgenza, questo perché la trattativa si era già conclusa. Il ricorso rimaneva in ballo in sede civile, procedimento avverso Elliott, inerente nello specifico un pegno. Secondo Blue Skye, sarebbe stata tenuta all’oscuro sulla vendita. Fattispecie questa che configurerebbe una condotta fraudolenta ai loro danni nel passaggio delle quote societarie del Milan da Elliott a RedBird.

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