Juventus, dalle intercettazioni: “Vuole solo aumenti”. Calciatore nel caos

Il concetto di tranquillità non si addice al momento vissuto dalla Juventus. Dalle carte della Finanza emerge un altro fronte pesante per i bianconeri.

La Juventus sul campo sta rispondendo al fuoco giudiziario che arriva da diversi ambiti, ovvero sportivo e penale. La squadra di Massimiliano Allegri in campionato è reduce daio due successi contro Lazio e Salernitana, in classifica 26 punti, in realtà sarebbero 41 senza la penalizzazione inflitta Corte Federale d’Appello Figc nel processo bis sulle plusvalenze.

Chiesa e Locatelli,, due azzurri per Allegri.
Da sinistra, Chiesa e Locatelli in allenamento.

Giocare, in generale espletare la propria professione con la spada di Damocle della stampa che ogni giorno può metterti sulla graticola non è facile. La Juventus infatti, in attesa della pronuncia del Collegio di Garanzia sul ricorso proprio sulla penalizzazione, è perennemente al centro dell’attenzione. Non ultime, in ordine di tempo, le dichiarazioni anti-Juventus del pm Ciro Santoriello, componente del pool che ha prodotto le 14000 pagine dell’ordinanza dell’indagine Prisma, nonché di due giudici proprio della Cassazione dello sport presso il Coni.

Juventus: i veleni nelle intercettazioni

A rivelare quanto complicata fosse la situazione in casa Juventus, prima che l’indagine Prisma andasse a dama, sono alcune intercettazioni il cui contenuto è stato pubblicato stamattina dal Corriere della Sera. Un coacervo di frecciate tra dirigenti di livello assoluto della Continassa.

Anche Chiesa è criticato dai dirigenti della Juve.
Un primo piano di Federico Chiesa.

Nelle chiacchierate diffuse da Via Solferino, è evidente come i bilanci della Juventus fossero ballerini, tutti lo sapevano. «Avevo chiamato Cherubini dicendogli di non spendere una lira in più di quanto messo a budget», dice agli inquirenti sabaudi l’ex Chief Executive Officer della Juventus, Maurizio Arrivabene, ascoltato il 29 novembre 2021. Ancora più pesante quanto proprio il ds Cherubini dice al manager dell’area finanza Stefano Bertola. «Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo», racconta senza peli sulla lingua. In casa Juventus si spendeva troppo, ma questo sembrava non interessare.

Juventus, lite tra ds: Cherubini accusa Paratici

Insomma, le indagini in casa Juventus hanno evidinziato la presenza di un covo di serpi, tutti contro tutti. Cherubini spara forte sul suo predecessore, Fabio Paratici, attuale ds del Tottenham di Antonio Conte. «Giaccherini un giorno mi ha detto: “Sai sto bene alla Juve, quando facciamo allenamento sembra un quarto di finale di Champions”. Grazie al c., erano in 24… avevamo fuori dalla lista giocatori che costavano 10 milioni lordi»”, dice l’uomo mercato della Juventus, prima di individuare il colpevole. «Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90», sentenzia secco riferendosi a Paratici. Non solo, nel mirino della dirigenza anche un attuale big della rosa di Allegri.

Caos Juve, Agnelli: “Cherubini dice che Chiesa vuole sempre aumenti di stipendio”

Andrea Agnelli al telefono si lamenta degli affari andateimale.
Andrea Agnelli.

Anche Andrea Agnelli, riporta la Finanza nelle intercettazioni, sembra comprendere lo status troppo allegro dei conti in casa Juventus. «Cherubini afferma che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici», racconta l’ex presidente il 9 agosto 2021.

Il mercato Juventus e le richieste di Gasperini

Dalle intercettazioni della Juventus emerge anche un curioso aneddoto di mercato firmato Gian Piero Gasperini. Cherubini parla con Paratici degli affari folli effettuati alla Continassa. La trattativa è quella dell’agosto 2021 riguardante il giro Romero al Tottenham, con Demiral che lascia la Juve in direzione Bergamo per sostituirlo, «Gasperini vuole incontrare Demiral — sbotta Paratici — ma gli ho detto: in che punto siamo del mondo? Perché se doveva prendere uno in Mozambico cosa faceva Gasperini? Per sapere. Demiral è tre anni che è in Italia… sta scherzando? Questi sono fuori dal mondo». La replica di Cherubini: «Eh, sono fatti così».

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