Una big nei guai: 1,4 milioni al vicepresidente degli arbitri

La big è finita sotto inchiesta, si parla di corruzione nei confronti del vicepresidente degli arbitri: in ballo quasi due milioni di euro.

Questo 2023 è un anno particolare per molti club sparsi in giro per il mondo le cui attenzioni non sono esclusivamente rivolte al campo. In Italia chi conosce bene tale situazione è la Juventus. La formazione guidata da Massimiliano Allegri appena qualche settimana fa perso la bellezza di 15 punti in campionato.

Guai per una big
Big accusata di aver corrotto il vicepresidente degli arbitri – Calcionow.it

Un duro colpo per i bianconeri. Tra gli altri, sparsi per il continente, c’è anche il Manchester City che sta facendo i conti con gravi accuse e che potrebbe perdere i suoi privilegi in Europa. Tra le possibili sanzioni nei confronti degli Sky Blues, c’è infatti anche la possibilità che vengano estromessi dalle competizioni UEFA.

Di recente, invece, una nuova tegola ha colpito questo sport scatenando un certo clamore tra i tifosi. Un’altra big si è resa protagonista di alcuni atti illeciti. Fonti vicine al club non hanno dubbi: la società è accusata di corruzione per aver pagato fior di milioni il vicepresidente degli arbitri.

Guai per una big: accusata di aver corrotto il vicepresidente degli arbitri

Un vero e proprio maremoto si è abbattuto sul club che presto dovrà rispondere di certe accuse. L’importo versato in un lasso di tempo che va dal 2016 al 2018, e perciò si parla di tre stagioni, ammonterebbe a qualcosa come 1,4 milioni di euro.

Barcellona nei guai
Alexandro Rosell, CdA Barcellona – Calcionow.it

Circa 500 mila euro all’anno versati dal club per avere delle consulenze, questa è versione ufficiale rilasciata dalla società recentemente finita al centro delle indagini. Ora la big rischia di essere accusata di corruzione nei confronti del vicepresidente degli arbitri. Un’altra brutta figura per il calcio internazionale.

A rivelare quanto successo è stato SER Catalunya, ora Barcellona dovrà rispondere del suo rapporto con il vicepresidente degli arbitri. Il diretto interessato, Enriquez Negreira, è già stato ascoltato dalla procura e ha confermato la versione del Barça: quelle che forniva al club blaugrana erano delle semplici consulenze. Questo è ciò che ha affermato l’ex arbitro. Nei prossimi giorni si saprà di più.

Barcellona sotto indagine: i blaugrana si difendono

Nel frattempo anche il Barcellona, attraverso un comunicato ufficiale, ha parlato del suo rapporto con il vicepresidente degli arbitri. Asserendo che il loro legame era puramente a scopo didattico: Negreira dava infatti delle direttive ai calciatori su come interfacciarsi con gli arbitri.

Insomma, nient’altro che un semplice consulente. Figura che diverse società professionistiche hanno deciso di avere. Proprio in queste ore chi di dovere sta effettuando alcune importanti verifiche fiscali per portare alla luce la verità.

Nel mirino c’è il Barcellona e la Dasnil 95, società di proprietà dell’ex arbitro incriminato. Al momento, però, non è stato ancora trovato nessun documento che attesti la regolarità del rapporto lavorativo tra il club catalano e l’ex direttore di gara. Le indagini continuano ad andare avanti proprio in queste ore.

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