Non c’è pace per gli allenatori nei campionati italiani. A breve infatti dovrebbe saltare un’altra panchina di un club glorioso.
La squadra in questione milita in serie B, con un presidente geneticamente portato a cambiare spesso allenatore in panchina. L’imprenditore in questione vive nel mondo del calcio dal 1992, quando dai fratelli Orrù acquista il Cagliari per 16 miliardi della vecchia moneta. Dirige il club sardo per 22 anni, 17 in serie A, cinque in cadetteria. Tra i risultati di maggior pregio, una semifinale di Coppa Uefa arrivata nel 1994-1995, due di Coppa Italia, nelle stagioni 1999-2000 e 2004-2005.
L’addio ai rossoblù avviene nel giugno 2014, quando vende il club alla società Fluorsid, di proprietà dell’attuale presidente del Cagliari, Tommaso Giulini. Intanto, l’imprenditore sardo, cresciuto grazie al mercato del grano, nel 2010 cerca di fare acquisti anche in Inghilterra. Con un investimento di 68 milioni, voleva diventare il proprietario di un sodalizio storico a Londra: il West Ham. L’affare però sfuma, Si rifarà il 1° febbraio 20214, quando diventerà il presidente del Leeds, team che cederà poi nel 2017 ad Andrea Radrizzani. Dal 2017, Massimo Cellino è il proprietario del Brescia Calcio.
Cellino, ci risiamo: nuovo cambio in panchina
Massimo Cellino è noto essere un presidente cosiddetto “mangia-allenatori”. Anche in questa stagione, con il Brescia, le sue abitudini non sono cambiate. Le Rondinelle infatti dopo 25 turni sono penultime in serie B, 25 punti complessivi, +2 sul fanalino Cosenza. I lombardi hanno gli stessi punti della Spal, -1 dal Benevento, -3 da Como e Venezia.
Sulla panchina del Brescia, Cellino da due giornate ha promosso Davide Possanzini, tecnico della Primavera. Sono arrivati due ko per 1-0, con Benevento e Modena. L’ex centrale del Bologna aveva rilevato Pep Clotet, tornata in biancoblù dopo l’esilio di un anno alla Spal. Cellino non è soddisfatto: pronto un altro cambio nella guida tecnica.
Cellino sbuffa: corsa a tre per la panchina
Il Brescia non vince da ben 11 giornate, ultimo successo addirittura il 27 novembre scorso, 2-0 al Rigamonti contro la Spal. Cellino avrebbe quindi in mente un nuovo cambio in panchina, con tre ipotesi sulla carta. Come scrive Il Corriere dello Sport, le prime due guardano a due ex Milan: Cristian Brocchi e Christian Panucci. Il primo ad aprile è stato esonerato dal Vicenza, l’ex commentatore è fermo dal 2019, dopo due anni alla guida della nazionale albanese. In realtà, il nome forte sembra essere quello di una vecchia colonna del Brescia.
Panchina Brescia: Cellino pensa a Gastaldello
Massimo Cellino per la panchina del Brescia avrebbe pensato a Daniele Gastaldello. L’ex difensore centrale di Bologna e Sampdoria, ha chiuso la carriera proprio con le Rondielle nel settembre 2020, dopo tre stagioni da capitano. Da quando ha smesso, Gastaldello è sempre stato in orbita Brescia, nel 2020-2021 prima come assistnte tecnico, quindi da allenatore ad-interim. In due parentesi, da luglio a dicembre 2022 e da gennaio a febbraio 2023 ha ricoperto il ruolo di vice. Cellino ci sta pensando, la crisi del Brescia è evidente, senza dimenticare anche le vicende giudiziarie ancora in piedi per Cellino.
