L’Inter non è affatto convinto dell’operato di Simone Inzaghi, ai piani alti del club si valutano alternative a costo ridotto.
La sconfitta di Bologna pesa in casa Inter e peserà almeno fino a domenica prossima, giorno in cui i nerazzurri scenderanno di nuovo in campo dopo la debacle del Dall’Ara. L’avversario dei meneghini sarà il Lecce, rivelazione della parte sinistra della Serie A.
Per Simone Inzaghi le prossime partite saranno fondamentali, il tecnico piacentino si gioca il suo futuro alla guida dei nerazzurri. Ulteriori passi falsi potrebbero spingere l’Inter a fare scelte diverse.
Una cosa è certa: in caso di addio di Inzaghi il club ridimensionerà il proprio budget per l’allenatore. Anche perché la fine del rapporto con l’attuale mister costerebbe ai meneghini qualcosa come 50 milioni di euro.
Inter, il futuro di Inzaghi dipende dai quei 50 milioni
A fine stagione l’Inter prenderà una decisione: il futuro di Inzaghi è nelle sue mani. Solo un rush finale di stagione con i fiocchi potrebbe permettere all’ex Lazio di confermarsi per il terzo anno alla guida dei nerazzurri.
Impresa tutt’altro che facile visto che in lotta per un piazzamento in Champions League sta tornando anche la Juventus. In seguito ai risultati maturati al termine della ventiquattresima giornata di Serie A, la Vecchia Signora è tornata a -10 dall’Europa che conta.
Sentire il fiato sul collo dei bianconeri, con tanto di 15 punti di penalizzazione, non è mai facile. Ma la qualificazione in Champions è tutta nelle mani dell’Inter visto che al momento sono secondi a quota 47 punti.
D’altro canto, se Inzaghi non dovesse portare l’Inter in Champions il club perderebbe 50 milioni di euro. Questa è la somma di denaro che, rivela il Corriere dello Sport entrerebbe nelle casse dei meneghini in caso di qualificazione. Soldi e piazzamento che cambierebbero non di poco le sorti del Biscione.
Alternativa low cost per i nerazzurri: il nome caldo è quello dell’ex
Se Inzaghi dovesse fallire l’obiettivo Champions, l’Inter potrebbe pensare ad un ridimensionamento puntando su un tecnico low cost. Un po’ come successe dopo Antonio Conte, solo ancora più al ribasso.
Ecco perciò che il nome in pole position per la panchina interista diventa quello di Thiago Motta. Ha da poco parlato anche l’agente dell’attuale mister dello Spezia ammettendo che la possibilità di un suo ritorno a Milano è concreta.
Così facendo l’Inter passerebbe dai 4 milioni percepiti da Inzaghi, al milione che invece finirebbe nelle tasche dell’ex Thiago Motta. Da depennare, perciò, la pista che porterebbe a Jurgen Klopp.
Ipotesi avanzata da La Stampa nelle scorse ore che però si scontra con le economie sulle quali il club potrà fare affidamento. Il tecnico tedesco appare a fine ciclo in quel di Liverpool e anche per lui l’addio è più che una suggestione. Tuttavia, rimane difficile ad oggi immaginarlo in Italia. Men che meno sulla panchina nerazzurra.
