Soldi agli arbitri, i tifosi non ci stanno: banconote con la faccia del presidente

I guai giudiziari, non valga come consolazione, non riguardano solo l’Italia. Un club spagnolo è nei guai, la protesta dei rivali storici è arrivati sugli spalti.

In Italia, come noto, il mirino da fine 2022 è puntato sulla Juventus, al centro di diverse inchieste, sia della giustizia sportiva, sia di quella ordinaria. Tutto nasce da una segnalazione Consob, i bianconeri sono quotati in Borsa, cui ha fatto poi seguito l’inchiesta Prisma della Procura di Torino. Il contenuto dell’ordinanza dei magistrati torinesi, ben 14000 pagine , ha portato come primo frutto “indigesto”, la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus. Dal 1° aprile in poi, ogni giorno sarò buono per discutere il ricorso sabaudo al Collegio di Garanzia.

Le banconote con la faccia di Juan Laporta: protesta dei tifosi Real.
Le banconote con la faccia di Juan Laporta

La Juventus, che ovviamente attende la conclusione del processo penale, udienza preliminare prevista il 27 marzo, rischia altri due procedimenti, entrambi in sede sportiva. In ambito FIGC, a breve dovrebbe essere depositato l’avviso di conclusione indagini per la vicenda delle scritture private, le cosiddette side-letter inerenti accordi privati sui pagamenti degli stipendi non tradotti sui moduli federali. Infine, anche la Uefa, dopo le sentenze italiane, potrebbe decidere autonomamente di punire la Juventus, negandogli l’accesso alle manifestazione continentali.

Serie A e non solo: i guai delle big

Oltre alla Juventus, altre due big in Italia sono al centro di due inchieste giudiziarie. La cessione del Milan da Elliot a RedBird è oggetto di un’indagine della Procura di Milano. Oltre che sulle modalità dell’affare, i giudici meneghini starebbero indagando ipotizzando il reato di  ostacolo alle funzioni di vigilanze. Il riferimento e alla Covisoc, l’organo Figc che monitora i bilanci delle società professionistiche. Sull’altra sponda del Po anche l’Inter non sorride. Il presidente nerazzurro, Steven Zhang, è indagato a Hong Kong per un presunto debito di circa 300 milioni con la China Construction Bank Asia.

Barcellona nel mirino Uefa e Fifa per corruzione arbitrale.
Il Barcellona nei guai per una brutta storia di corruzione.

Ma i guai, come abbiamo detto, non riguardano solo la Juventus e la serie A. In Spagna il Barcellona è nel mirino della Liga per una vicenda che ha alla sua base una serie di bonifici diretti dal club catalano a Enriquez Negreira, ex vice presidente degli arbitri spagnoli. Un caso di corruzione per una somma complessiva di circa 7 milioni di euro.

Il Barcellona nel mirino per i soldi al vice capo degli arbitri

Il Barcellona, per il momento, dorme sonni tranquilli. Nonostante le prove documentali certifichino, dal 2016 al 2018, il passaggio di soldi tra i blaugrana e Negrerira, la squadra allenata da Xavi, a livello sportivo non corre rischi. Incredibilmente, infatti, la giustizia sportiva spagnola, per episodi di corruzione o di illeciti, sancisce la prescrizione a tre anni dai fatti. L’unico rischio, per gli spagnoli, potrebbe arrivare da una decisione autonoma di Fifa e Uefa, ma questa è un altra storia.

I tifosi del Real Madrid: allo stadio con le banconote raffiguranti Laporta

Tutta la Liga, ma non solo, è rimasta scandalizzata dalla corruzione, di fatto provata, operata dal Barcellona che ha versato circa 7 milioni all’ex numero due degli arbitri. A manifestare lo sdegno, in particolare, sono stati stasera i tifosi del Real Madrid. Prima del match tra Blancos e Barcellona, nell’antistadio del Bernabeu, hanno esposto uno striscione recante la scritta “Corruzione nella Federazione!”, con tanto di coro a fare da colonna sonora. Non solo. In molti hanno mostrato e lanciato banconote da 500 euro recanti le foto di Juan Laporta, presidente dei catalani. Lui, con altri tre presidenti, è coinvolto nella dazione che ha fatto esplodere la rabbia di tutti i club della Liga.

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