Preso con la droga e 60 mila euro in macchina: in manette calciatore serie A

Un’altra storia di cronaca giudiziaria riguardante un calciatore di una squadra di serie A. Stavolta si parla di droga.

Nell’ultimo periodo, a finire sulle prime pagine di giornali, è stata la vicenda di Manolo Portanova. Figlio d’arte, il papà Daniele ha giocato in serie A con Siena e Bologna, il centrocampista del Genoa è stato condannato in primo grado per stupro.

Carabinieri
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Manolo Portanova si era formato nel settore giovanile della Lazio. Il centrocampista, usato spesso anche da esterno offensivo, aveva lascito la capitale per approdare alla Juventus. Esordio in serie A con Andrea Pirlo in panchina, Portanova poi era stato ceduto al Genoa.

Calciatori e cronaca: Robinho condannato per stupro

Pochi giorni fa, un altro atleta di rango è finito sotto i riflettori. Parliamo dell’ex centrocampista brasiliano del Milan, Robinho. Giocatore di valore assoluto, compagno di squadra all’epoca dei fatti anche di top quali Ibrahimovic, Robinho in Italia è stato condannato a 9 anni per aver partecipato a stupro di gruppo. Sentenza definitiva.

Carabinieri.

Robinho attualmente si trova in Brasile, ovviamente irreperibile per la giustizia italiana. Proprio per questo, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, una decina di giorni fa aveva scritto alle autorità brasiliane affinché l’imputato scontasse la pena in patria. Richiesta che è stata accolta a inizio settima,a Esperiti gli adempimenti burocratici. Robinho sarà tradotto in carcere. Prigione che potrebbe scattare anche per Abdouramane Diaby.

Abdouramane Diaby in manette: possesso e spaccio

A finire nei guai oggi è stato Abdouramane Diaby, 19 anni, di proprietà dell’Hellas Verona. Il ragazzo, ex calciatore della Roma, è rientrato a Verona dopo sei mesi di prestito all’Imolese. Diaby è già agli arresti domiciliari, scattati perché colto in flagranza di reato.

Diaby: fermato con la droga e i soldi

Il giocatore in forza all’Hellas Verona, come detto, è stato colto sul fatto: le manette sono scattate a Roma. Diaby infatti è stato individuato dal reparto dei carabinieri di Roma Casilina. I militari, il 27 febbraio scorso, all’esterno della sua abitazione, lo hanno visto intrattenersi a lungo nell’auto di un ragazzo di 23 anni. Dopo un controllo, nella vettura del presunto spacciatore sono stati rinvenuti oltre 60mila euro in contanti.
Non solo. I militari, introdottisi nella casa del ragazzo, hanno osservato la sorella minore dello stesso intenta a gettare dalla finestra involucri con dentro circa un etto di hashish. Diaby potrebbe finire nei guai anche per un altro motivo. Già il 22 marzo 2022, sempre nella sua abitazione, erano stati sequestrati due chili e mezzo di hashish. Queste le parole del giudice che ha convalidato: “Per Diaby si può notare uno stabile inserimento nel mercato dello spaccio, desumibile dal quantitativo sequestrato”. Denunciato anche l’uomo alla guida dell’auto.